Pan cott o zuppa di pane PAT Emilia Romagna

Pane raffermo condito con soffritto e ragù di carne. Preparare un soffritto con aglio, lardo, prezzemolo e farlo ben rosolare. A parte predisporre un ragù classico di carne. Tagliare a fette del pane casereccio raffermo e in una teglia alternare fette di pane, ragù, soffritto, per più strati. Spolverare ogni strato con abbondante parmigiano reggiano; infornare e gratinare.

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Funghi ovuli ripieni PAT Emilia Romagna

Funghi ovuli, olio, pangrattato, formaggio grattugiato, carne tritata, uova Si puliscono i cappelli di alcuni ovuli, non troppo maturi, con uno straccetto bianco inumidito, si riempiono le cavità con il ripieno fatto di pangrattato, parmigiano, carne trita e uova. Si procede poi alla cottura in tegame.

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Sentiero Italia CAI Lombardia D38N Passo di Gavia – Rifugio Angelino Bozzi al Montozzo

Passo di Gavia – Rifugio Angelino Bozzi al Montozzo Dal rif. Berni si continua lungo la carrozzabile del Passo Gavia (rif. Bonetta). Qui ci si inserisce sull’Alta Via Camuna e si sale alla Bocchetta del Corno dei Tre Signori, prima su sentiero, poi sulla morena del ghiacciaio ricoperto da detriti, infine per un ripido pendio roccioso attrezzato con catene. Sull’opposto versante si scende (catene solo nel primo tratto) ai laghi di Ercavallo dove si imbocca la larga mulattiera di guerra che taglia in costa la Val di Viso e porta al dosso su cui sorgono ruderi della Grande Guerra e il rif. Bozzi, nei pressi del laghetto del Montozzo.

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Sentiero Italia CAI Lombardia D37N Rifugio Branca – Passo di Gavia

Rifugio Branca – Passo di Gavia Dopo una lunga serie di tappe lunghe e di dislivello elevato, la penultima in terra lombarda si presenta di lunghezza e dislivello intermedi. Dal Rifugio Branca si scende in direzione di Santa Caterina Valfurva in sinistra orografica passando per la Malga Salettina , poco distante dal Rifugio albergo Forni, per poi proseguire sul sentiero S525 fino al bivio per il Rifugio Stella Alpina. Da qui si prosegue sempre sul sentiero S525 che sale alla cima del Dosso Tresero, evitando di scendere a valle lungo la strada. Si svolta decisamente verso sud lungo il vallone che conduce prima al Rifugio Berni e proseguendo lungo la strada statale per arrivare al Passo Gavia ed al Rifugio Bonetta. Prossimamente verrà realizzato il sentiero che collega il Rifugio Berni con il Passo Gavia passando in destra orografica del Lago Bianco.

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Sentiero Italia CAI Lombardia D36N Rifugio Campo – Rifugio Branca

Rifugio Campo – Rifugio Branca Si parte dal Rifugio Campo (m. 2000) seguendo le indicazioni per la Baita del Pastore, lasciandoci alle spalle verdi prati adibiti al pascolo e le ultime baite caratteristiche della Val Zebru’. Giunti alla Baita (punto acqua con area picnic) il sentiero si dirama. Dirigendosi a sinistra, la strada prosegue verso il Rifugio Quinto Alpini (m. 2877), storico rifugio del Cai Milano. Situato su uno sperone di roccia alle pendici del ghiacciaio dello Zebru’, il rifugio e’ meta e base d’appoggio per escursionisti, alpinisti e punto di accoglienza del Sentiero Italia. Dirigendosi invece a destra e seguendo i cartelli che indicano il Passo Zebru’ si sale dolcemente lungo il sentiero che, attraversando numerosi ruscelli, abbandona i verdi prati per un paesaggio piu’ brullo e sassoso. Un breve tratto di gradoni rocciosi si supera con l’aiuto di corde metalliche per proseguire poi su sentiero meno pendente, che puo’ presentarsi innevato anche per una parte della stagione estiva. Giunti al Passo Zebru’ (m. 3010), il panorama si estende dal Gran Zebru’ (m. 3857) al ghiacciaio dei Forni fino alle Tredici cime. Si prosegue in discesa verso la Val Cedec; prima in direzione del Rifugio Pizzini (m. 2.706) e poi attraversando il torrente lungo il sentiero che in leggera discesa porta al Rifugio Branca (m. 2493).

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Sentiero Italia CAI Lombardia D35N Rifugio Monte alle Scale (Cancano) – Rifugio Campo

Rifugio Monte alle Scale (Cancano) – Rifugio Campo Si parte dal Ristoro Monte Scale con direzione la diga di Cancano. Attraversato l’impressionante muro di contenimento, si prosegue in direzione dell’Alpe Solena e poi si scende lungo la carrozzabile sino alla Malga di Boscopiano. Da qui si risale e dopo un tratto lungo la SS 38 dello Stelvio si giunge in Loc. Bagni Vecchi da dove inizia un tranquillo sentiero panoramico, chiamato localmente “Pedemontana della Reit”. Proseguendo si arriva sino in loc. Fantelle , da cui parte il sentiero verso la Val Zebrù che vi porterà alla meta Rifugio Campo.

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Ossobuco PAT Emilia Romagna

Ossobuco, sedano, carote, cipolla, prezzemolo, olio extra vergine di oliva, salsa di pomodoro. In una casseruola, fate sciogliere il burro e mettete a rosolare il battuto di grasso di prosciutto e il trito di una cipolla, una carotina e un gambo di sedano. Quando il trito è appassito, aggiungete gli ossibuchi infarinati e lasciateli insaporire bene prima da un lato, poi dall’altro. Salate ed innaffiate con mezzo bicchiere di vino bianco; a sua evaporazione unite un cucchiaio di conserva di pomodoro diluita in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Continuate la cottura a fuoco lento e se il fondo restringesse troppo, aggiungete poca acqua calda. Un minuto prima di ritirare la casseruola dal fuoco, cospargete gli ossibuchi con la buccia di mezzo limone grattugiata e un cucchiaino di prezzemolo tritato. Servite subito.

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Minestra con punta di asparagi PAT Emilia Romagna

Minestra a base di brodo di carne e giovani aspargi. Preparare un buon brodo di carne. Fare un soffritto a base di cipolla, burro sale e pepe. Imbiondita la cipolla aggiungere acqua e , salsa di pomodoro e le punte degli aspargi già mondate. Incoperchiare e cuocere a fuoco moderato. Portato a bollore il brodo, incorporarvi il riso; a cottura aggiungere il soffritto.

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