OLIO ESSENZIALE
L’olio essenziale di bergamotto è ricavato dalla Citrus bergamia, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Conosciuto per le sue proprietà calmanti e antisettiche, è utile contro stress e depressione.
Vedi anche Olio Essenziale di Bergamotto di Reggio Calabria DOP
Proprietà e benefici dell’olio essenziale di bergamotto
Antidepressivo in aromaterapia trova impiego nel combattere lo stress e per ridurre gli stati di agitazione,confusione, depressionee paura, riportando ottimismo e serenità. Se inalato, induce uno stato d’animo gioioso e dinamico, eliminando i blocchi psicologici. Rende capaci di dare e ricevere amore, di irradiare felicità intorno a sé e curare gli altri.
Calmante agisce sul sistema nervoso contrastando gli stati d’ansia, è un efficace rimedio in caso di insonnia, perché rilassa, conciliando il sonno.
Antisettico come tutti gli olii essenziali se applicato sulla pelle, previa diluizione, svolge una potente azione antibatterica e disinfettante, in caso di ascessi e acne. In lavande vaginali è indicato contro la cistite, leucorrea e altre infezioni e irritazioni del tratto urogenitale. In sciacqui, per gargarismi è consigliato contro l’alitosi.
Descrizione della pianta
Alberello alto poco più di 4 metri, ha un tronco dritto a sezione rotonda, corteccia grigiastra ed è ben ramificato. Le foglie, non cadono mai nemmeno in inverno, sono ovali lisce e lucide, come quello dell’arancio.
I fiori, con corolla a cinque petali, sono bianchi e molto profumati. I frutti del bergamotto sono verdi tondeggianti, quando giungono a maturazione diventano gialli, simili a piccole arance sono composti da tre parti distinte: la buccia (Esocarpo) che è ricca di “otricoli“, piccole cavità piene di una olio essenziale; sotto la buccia si trova un tessuto bianco leggermente giallo piuttosto compatto (Mesocarpo); e infine la polpa (Endocarpo) divisa in 10-15 spicchi che contengono i semi, il succo è di sapore acido amarognolo.
Parte utilizzata
Buccia del frutto quasi maturo
Metodo di estrazione
Spremitura a freddo
Nota dell’olio essenziale di bergamotto
Nota di testa: profumo tenue fresco, fruttato e leggermente balsamico
Uso e consigli pratici
1) Nell’aromaterapia il bergamotto è apprezzato come antidepressivo, perché rilassa, migliora l’umore e infonde ottimismo, serenità e benessere, aiutando così a combattere gli stati di ansia, paura, stress e nervosismo, nonché a conciliare il sonno. Per sfruttare questi benefici, purificare l’aria e profumare gli ambienti, versate dieci gocce di olio essenziale in un diffusore d’essenza o negli umidificatori dei termosifoni o, in alternativa, preparate una miscela con 50 ml di olio di mandorle dolci e sei gocce di olio essenziale, da massaggiare delicatamente su fronte, tempie e nuca almeno due volte al giorno o prima di andare a letto, anche per facilitare il sonno.
2) Antibatterico, disinfettante, sebo-regolatore e ad alto potere detergente, l’olio essenziale di bergamotto si rivela ottimo per purificare e rigenerare la pelle (soprattutto quella grassa e untuosa), contribuendo a eliminare foruncoli, acne, punti neri e gli eccessi di untuosità. Basta aggiungere tre gocce al tonico e usarlo come lozione disinfettante, oppure arricchire la crema idratante che comunemente utilizzate, applicandola mattina e sera. Potete inoltre effettuare bagni di vapore al viso per pulire in profondità la pelle, versando cinque gocce di olio in una pentola d’acqua bollente e mantenendo il viso sopra il vapore per almeno 10-15 minuti, prima di togliere i comedoni con delle garze da muovere dal basso verso l’alto. Dopo i vapori è ideale l’utilizzo di una maschera all’argilla, che remineralizza ed equilibra il sebo.
3) Quale cicatrizzante e antinfiammatorio, l’olio essenziale di bergamotto può essere impiegato anche in caso di dermatiti, psoriasi ed eczemi, aggiungendo un paio di gocce in una crema neutra. In alternativa, è possibile diluire 10 gocce in 30 ml di olio di jojoba o mandorle dolci, massaggiando poi sulle zone interessate.
4) Le funzioni di quest’essenza non finiscono qui. Antispasmodico e antinfiammatorio, l’olio di bergamotto è indicato per coliche, infezioni e parassitosi intestinali. Stimola inoltre la digestione e combatte inappetenza, flatulenza e meteorismo. Una-sei gocce diluite al giorno vi faranno apprezzare i suoi benefici. Per le sue qualità disinfettanti può inoltre esser validamente utilizzato contro le infezioni e irritazioni del tratto uro-genitale. In caso di leucorrea, aggiungete otto gocce a 300 ml di acqua distillata e utilizzata la soluzione per una lavanda vaginale, da ripetere una volta al giorno per almeno una settimana. Se invece il vostro problema è la cistite, versate 10 gocce in una bacinella di acqua tiepida e immergete per almeno 15 minuti la parte da trattare, massaggiando bene la zona pelvica e quella renale.
5) Sempre in merito alle proprietà disinfettanti e antinfiammatorie, l’olio essenziale di bergamotto si rivela utilissimo per tutte le affezioni del cavo orale, quali ascessi, gengiviti e stomatiti, nonché per combattere l’alitosi. Vi serviranno solo quattro gocce di olio da porre in un bicchiere d’acqua per effettuare, due volte al giorno, sciacqui o gargarismi che vi aiuteranno a risolvere tali fastidiosi problemi.
Qualora vogliate sfruttare il potere balsamico del bergamotto, effettuate invece delle inalazioni versando cinque-otto gocce in una pentola di acqua bollente, respirando i vapori benefici dopo avervi coperto la testa con un asciugamano. Un rimedio che rappresenta un vero toccasana per tutte le malattie delle vie respiratorie.
6) L’essenza ricavata da questo agrume presenta inoltre proprietà antisettiche e cicatrizzanti: in questo caso vi consigliamo di praticare delle frizioni sulle parti lese, mediante un cotone o una garza dove avrete diluito due o tre gocce di olio in una base alcolitica.
7) Naturalmente, poi, questo olio essenziale trova largo impiego in profumeria e cosmetica, non solo per la sua buonissima fragranza dai toni caldi e fruttati, ma anche perché facilmente miscelabile con altri oli
Controindicazioni dell’olio essenziale di bergamotto
L’olio essenziale di bergamotto è fototossico, per cui se applicato sulla pelle evitare esposizioni solari. Le furocumarine, come il bergaptene, causano sulla cute sensibilizzazione e pigmentazione, in seguito ad esposizione a luce solare diretta.
È pertanto necessaria precauzione se l’olio si applica sulla cute! A parte ciò l’olio essenziale di bergamotto è atossico e non irritante.
PRIMA DI QUALSIASI USO ASCOLTATE SEMPRE IL VOSTRO MEDICO CURANTE.
Cenni storici
Alcuni fanno derivare il suo nome dal turco beg armudi = “pero del signore”, per la sua similarità con la forma della pera bergamotta; altri dalla città di Bergamo dove il suo olio fu venduto la prima volta.
Non si conosce l’esatta genesi di questo agrume, il colore giallo indicherebbe una derivazione per mutazione genetica a partire da preesistenti specie agrumarie quali limone, arancia amara o limetta.
Alcune leggende lo vedono originario delle isole Canarie, da cui sarebbe stato importato per opera di Cristoforo Colombo, altre fonti propendono per Cina, Grecia, o dalla città di Berga in Spagna.
Una di queste leggende narra la storia del moro di Spagna, che vendette un ramo, per diciotto scudi, ai signori Valentino di Reggio Calabria, i quali lo innestarono su un arancio amaro, in un loro possedimento nella contrada “Santa Caterina”. In questa provincia il bergamotto ha uno dei suoi migliori habitat: in nessun’altra parte del mondo vi è un luogo in cui quest’agrume fruttifichi con la stessa resa e qualità di essenza. Infatti, anche se è coltivato in Costa d’Avorio, Argentina, Brasile la qualità dell’essenza ottenuta non è comparabile con quella dei bergamotti calabri.
La sua coltivazione si è sviluppata soprattutto per la produzione di profumi e più in generale nell’industria cosmetica. Nella città di Colonia, Paolo Feminis iniziò a produrre l’Aqua admirabilis un profumo a base di bergamotto. Il vero e proprio sviluppo nella produzione del profumo è però merito di un suo nipote, Gian Maria Farina, emigrante italiano, che nel 1704 avviò in quella città la produzione dell'”Acqua di Colonia“.
Qualunque sia la sua storia o l’etimologia del suo nome, l’olio essenziale di bergamotto, si usa da tempo nella medicina popolare, per la cura di febbre, inclusa la malaria, e per i parassiti intestinali.
Vedi anche Olio Essenziale di Bergamotto di Reggio Calabria DOP
Olio essenziale di Arancio dolce
L’olio essenziale di Arancio dolce è estratto per spremitura a freddo dalla buccia del frutto del Citrus sinensis. Il prodotto è una materia prima adatta sia all’uso cosmetico, esterno e topico che al consumo alimentare ed ai trattamenti che prevedono l’ingestione. L’olio essenziale di Arancio dolce supera la barriera della pelle andando a diffondere i suoi effetti…
Olio essenziale di Mandarino
Data l’elevata qualità di olio essenziale nella buccia del mandarino è possibile far rotolare i frutti su dei rulli acuminati che punzonano il flavedo facendo fuoriuscire l’essenza. Per facilitare il processo di estrazione il tutto viene lavato con dell’acqua e l’olio essenziale separato in seguito per centrifugazione.
Olio essenziale di Menta
Il nome Menta ha un’origine mitologica. Deriva dal nome della ninfa Mintha, figlia del dio dei fiumi Cocito che, oggetto dell’amore di Ade, venne per gelosia trasformata da Persefone in un’umile pianta insignificante, alla quale sembra, però, che neppure Persefone, per generosità o impotenza, poté togliere il soave e intenso profumo. Il suo utilizzo è…