Campania
CARCIOFO DI PAESTUM IGP

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Carciofo di Paestum IGP

Il “Carciofo di Paestum” IGP è un ortaggio che si ottiene dall’infiorescenza di piante appartenenti alla specie “Cynara”, varietà del Carciofo Romanesco, detto anche “Tondo di Paestum”. Quando è immesso al consumo, il Carciofo di Paestum è color verde con delle sfumature viola. Il sapore è delicato.

Metodo di coltivazione

Le note distintive del carciofo sono favorite dal lavoro degli agricoltori che mantengono da generazioni una tecnica di coltivazione fatta di cura e precisione. La piantina di carciofo è trapiantata in terreni adeguatamente arati tra la seconda metà di luglio e la fine di agosto ed è raccolta a mano nei mesi tra febbraio e maggio. Successivamente, il carciofo è confezionato nei medesimi luoghi di produzione e conservato a una temperatura di 4°C per un massimo di 72 ore.

Legame tra il prodotto e il territorio

Il Carciofo di Paestum si distingue per una serie di caratteristiche peculiari conferitegli dall’ambiente di coltivazione. Innanzitutto la precocità che consente al «Carciofo di Paestum» di essere presente sul mercato già dal mese di febbraio prima di ogni altro tipo di carciofo del tipo «Romanesco». Inoltre, la precocità, in riferimento al periodo di produzione (febbraio-maggio) caratterizzato da un clima fresco e piovoso, conferisce maggiore tenerezza e delicatezza ai capolini in particolare alla parte basale delle brattee ed al ricettacolo più carnoso e più gustoso, caratteristiche importanti per le svariate destinazioni culinarie. Le caratteristiche del carciofo restano pressoché invariate nelle corso dei cicli produttivi, in quanto gli agricoltori hanno messo a punto diversi accorgimenti colturali per porre rimedio a variazioni climatiche che si possono verificare tra diverse annate agrarie.

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