Passatelli, passatini, pasadein, pasadòin in bròd PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna

Minestra da cuocere in brodo a base di pane raffermo grattugiato, parmigiano reggiano, uova e spezie.

Passatelli original Italian pasta on its tool over a wooden table

 Un po’ di storia

Si chiamano passatelli perché prendono la forma particolare passando dai buchi dello specifico strumento. In passato era la minestra delle feste e delle grandi occasioni: Pasqua, Ascensione, battesimi, cresime, matrimoni, tranne il Natale in cui erano sostituiti dai cappelletti in brodo. Erano considerati un piatto pregiato poiché fatti con pane bianco. Pangrattato e parmigiano andavano in egual misura ma nelle case dei ricchi prevaleva il parmigiano, mentre in quelle dei poveri prevaleva il pane.

Come si fa

Si amalgamano con cura gli ingredienti fino ad ottenere un impasto compatto e di buona consistenza. Di forma cilindrica con diametro di circa 4-5 mm e lunghezza di 8-10 cm, colore giallognolo ed aspetto rugoso. L’elemento caratterizzante è rappresentato dal “e fer”: strumento simile allo schiacciapatate, di ferro a forma concava con fori e dotato di due manici, si posiziona sull’impasto e si preme con forza in modo da farlo fuoriuscire dai fori con la tipica forma.

Referenze bibliografiche

Michele Placucci, Usi, e pregiudizj de’ contadini della Romagna. Operetta serio-faceta, Barbiani, Forlì, 1818. Nuova edizione: Sala Bolognese, Forni, 1984.

Territorio di produzione: Forlì-Cesena Provincia di Forlì-Cesena e intero areale romagnolo.

Straccadenti PAT Emilia Romagna

Sorta di croccante a base di farina, miele, mandorle, albumi. Si tostano le mandorle e si impastano con farina, miele, e albumi montati a neve, aggiungendo se necessario alcuni cucchiai di latte. Poi si dispongono alcuni mucchietti dell’impasto su una teglia unta di burro e si cuoce al forno per circa mezz’ora.

Continua a leggere

Carne bovina di razza Romagnola PAT Emilia Romagna

La razza Romagnola deriva dal Bos Taurus Macrocerus (Uro dalle grandi corna), originario delle steppe dell’Europa centrale e orientale, giunto sino a noi tra il IV e il V secolo d.C. con le invasioni dei Longobardi.  E’ riconoscibile per il mantello grigio chiaro tendente al bianco, e le corna a lira nella femmina e a…

Continua a leggere

Antiche varietà di pera piacentina: della coda torta, lauro, limone, ammazza-cavallo, bianchetta, butirro (o burro), san giovanni, gnocco autunnale, sporcaccione (per sburdacion), senza grana, signore (per sciur), turco, spadone PAT Emilia Romagna

Negli Annali dell’agricoltura del Regno d’Italia contenenti fatti, osservazioni e memorie sopra tutte le parti dell’economia campestre il Cavalier Re nel 1813, trattando dell’agricoltura del circondario di Piacenza, riporta il nome di “trentuno varietà di peri” alcune delle quali (Ammazza-cavallo, San Giovanni, Signore, Gnocco autunnale, Dalla coda torta, Spadone, Bianchetto, Limone, Butirro, Senza Grana, Turco)…

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *