2021: EDIFICI NZEB OBBLIGATORI IN TUTTA ITALIA

Gli Edifici NZEB sono immobili che autonomamente riescono a produrre il fabbisogno energetico dello stabile, riducendo al minimo i consumi e l’impatto ambientale. Gli NZEB (Nearly Zero Energy Building), sono costruzioni sostenibili “a energia quasi zero”, progettati per consumare pochissima energia per riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione e illuminazione.

Detail from a living wall covered with variety of plants, flowers and grass, eco-friendly urban architecture in Tel Aviv, Israel

Un edificio a energia quasi zero ha prestazioni energetiche molto elevate. La quantità tendente allo zero di energia richiesta dovrebbe essere coperta in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa quella prodotta in loco o nelle vicinanze .La Direttiva europea ha stabilito che, dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° gennaio 2021 per tutte le nuove costruzioni si dovrebbero raggiungere gli obiettivi NZEB definiti a livello nazionale.  Ciò che cambia dal 1°gennaio 2021 per il progetto degli edifici nZEB sono le caratteristiche termofisiche dell’involucro edilizio dell’edificio di riferimento rendendo di fatto più stringenti le verifiche.

Per comprendere le prestazioni energetiche degli edifici ad alta prestazione energetica, è fondamentale stabilire i fattori che fanno la differenza nelle fasi di progettazione e costruzione e durante l’intero ciclo di vita dell’edificio, quali:

– limiti per l’uso dell’energia : le definizioni di energia regolamentata o gli usi finali inclusi o esclusi nel consumo totale di energia variano a seconda delle diverse politiche. Quasi tutti gli standard e le definizioni europee escludono i carichi a spina dal fabbisogno energetico dell’edificio calcolato poiché questi carichi non sono permanenti nella struttura dell’edificio. Altri standard e sistemi di contabilità energetica includono tutta l’energia consumata all’interno di un edificio; queste metodologie considerano solitamente il consumo energetico dell’intero edificio. Esistono anche differenze tra quelli che sono considerati appropriati sistemi di energia rinnovabile in loco per compensare il consumo di energia. Tutti i calcoli degli Stati membri dell’UE consentono un numero relativamente ridotto di soluzioni, come pannelli solari termici per acqua calda sanitaria o supporto al riscaldamento, fotovoltaico per autoconsumo, caldaie a biomassa e alcuni tipi di pompe di calore;

– uso e / o consumo di energia : mentre la maggior parte delle definizioni NZEB considera solo l’energia utilizzata e generata nel corso di un anno, alcune regioni, come lo stato americano della California, con mercati ZEB in rapida crescita, incluso il solare fotovoltaico, hanno introdotto il tempo dipendenza come fattore significativo da valutare. Ciò consente un ulteriore vantaggio dai sistemi di energia rinnovabile in loco durante i picchi di domanda in un vicinato o nella rete di distribuzione di servizi pubblici;

– la selezione delle metriche : alcune definizioni ZEB utilizzano zero carbonio invece di zero energia . Le due metriche richiedono significative ricerche aggiuntive e analisi quantitative per comprendere i loro diversi impatti e le interazioni tra energia e carbonio.

Il settore delle costruzioni, in particolare, è una delle principali cause di inquinamento, a causa delle eccessive emissioni rilasciate nell’ambiente a seguito dei processi di riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Serve quindi un cambiamento, da affidare alla progettazione di nuovi edifici con un fabbisogno energetico annuo ridotto, supportato dall’inserimento di impianti alimentati da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)., tenendo conto di ogni risvolto che gli edifici esasperatamente sigillati possono condizionale la salute degli occupanti, mettendo in opera materiali traspiranti e tecnologie sapienti, per garantire una buona areazione e illuminazione naturale degli edifici.

In presenza dei bonus fiscali, quali il Superbonus 110%, la richiesta di intervenire su edifici esistenti con ristrutturazioni importanti è aumentata esponenzialmente, quindi è fondamentale tener conto anche dei requisiti richiesti per i Nzeb.

Il progetto energetico degli edifici è regolato dal Decreto Ministeriale 26/06/2015 (Decreto Requisiti Minimi) che esplicita quali sono i calcoli e le verifiche da compiere per potere ritenere un edificio ad energia quasi zero.

I passi principali del calcolo sono:

  1. Definizione dei fabbisogni e degli indici di prestazione energetica dell’edificio reale
  2. Definizione degli indici e dei parametri di prestazione dell’edificio di riferimento
  3. Confronto tra le prestazioni dell’edificio reale e di quelle dell’edificio di riferimento

Fonte @donnegeometra.it

https://www.vivigreen.eu/blog/category/news/ambiente/legislazione/

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