SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE MARRONE DI CASTEL DEL RIO IGP
Il Marrone di Castel del Rio IGP è un frutto che si ottiene da castagneti della specie “Castanea sativa M.”, nei biotipi: “Marrone Domestico”, “Marrone Nostrano” e “Marrone di San Michele”. Quando è immesso al consumo, il Marrone di Castel del Rio si contraddistingue per le sue grandi dimensioni, rispetto ad altri tipi di marroni. Il tegumento è di colore bruno e si distacca con molta facilità dalla parte interna riempita da una polpa dolce, croccante e priva di solcature.
Metodo di coltivazione
I terreni dove si coltiva il Marrone di Castel del Rio si trovano ad un’altitudine che varia dai 200 agli 800 m. Per la concimazione del terreno, il disciplinare vieta la somministrazione di fertilizzanti e ogni tipo di forzatura. Ogni anno la regione, a seconda dell’andamento stagionale e delle condizioni ambientali di coltivazione, fissa annualmente in via indicativa la produzione media unitaria del “Marrone di Castel del Rio” e la data di inizio delle operazioni di raccolta. Infine, per aumentarne la serbevolezza, i Marroni sono sottoposti al procedimento di “curatura” e immessi al consumo.
Tipologia di confezionamento
Per essere immesso al consumo, il Marrone di Castel del Rio è posto in sacchetti di tessuto idoneo con un peso che varia da 1, 2, 5 e 10 kg. I consumatori potranno riconoscere il prodotto grazie al logo nel quale è raffigurato il Ponte degli Alidosi, stampato in verde su fondo bianco.