– NOME COMUNE: Enula
NOME BOTANICO: Inula helenium L.
DESCRIZIONE DELLA PIANTA
Specie erbacea perenne con radice grossa, carnosa e ramificata. Presenta un fusto eretto, ramificato alla sommità. Le foglie sono alterne, ovali-lanceolate, dentate e dotate di abbondante peluria nella pagina inferiore, mentre la pagina superiore è glabra e verde brillante. Quelle che si trovano nella parte inferiore del fusto sono picciolate, mentre quelle superiori sono sessili. I fiori sono raccolti in capolini isolati, che formano un corimbo. Sono di colore giallo-dorato, ligulati quelli esterni mentre tubulosi quelli interni.
L’Enula fiorisce da maggio ad agosto, se il clima è favorevole. In caso di climi più freddi la fioritura è posticipata. Fiorisce solo il primo anno del ciclo colturale. Il frutto è un achenio glabro, giallastro e dotato di pappo.
E’ una pianta che cresce spontanea in luoghi umidi ed erbosi, nelle boscaglie e nelle vicinanze dei fossi.
STORIA E CURIOSITÀ:
Il nome Inula, che in greco significa “purgare”, probabilmente è in riferimento alle sue proprietà depurative.
Una leggenda dell’antica Grecia fa derivare il nome Inula da Elena, in quanto secondo tale leggenda la pianta sarebbe nata dalle lacrime di Elena di Troia.
Il nome della specie helenium, invece ha in greco la stessa radice di alnus (Ontano),che significa “vicino ai corsi d’acqua”, in riferimento all’habitat dove è possibile trovarla spontanea.
Fin dai tempi più antichi veniva utilizzata per la preparazione di liquori.
In Alsazia, tutt’oggi si prepara una bevanda tipica, denominata Reps, ottenuta facendo macerare la radice di Enula nel mosto.
CLIMA E TERRENO:
l’Enula cresce spontanea in luoghi umidi ed erbosi, nelle boscaglie e nelle vicinanze dei fossi.
È comunque una pianta che possiede una buona adattabilità alle varie condizioni pedoclimatiche.
Se viene coltivata l’Enula predilige terreni esposti in pieno sole o in semi-ombra.
Resiste molto bene anche alle basse temperature.
Il terreno deve essere ben drenato, profondo per garantire una buona espansione degl’organi sotterranei.
IMPIANTO E PROPAGAZIONE:
È possibile eseguire sia la semina diretta che il trapianto.
Viene eseguita la semina in semenzaio solitamente in marzo-maggio e successivamente il trapianto delle piantine in maggio-giugno.
È possibile effettuare l’impianto anche per talee, ottenute dalla parte superiore del rizoma della pianta madre e trapiantate in primavera od in autunno.
DURATA DELLA COLTURA:
Il ciclo colturale dell’ Enula dura in genere 3-4 anni.
CURE COLTURALI:
Se l’impianto avviene per talea, si consiglia di intervenire con l’irrigazione per favorire la ripresa vegetativa.
L’Enula è comunque una pianta che non ha particolari esigente in termini di cure colturali.
Prima di effettuare la messa in dimora delle piantine è ad ogni modo necessario preparare il terreno con lavorazioni profonde per non ostacolare la crescita delle radici.
RACCOLTA:
La raccolta dell’Enula, avviene in genere alla fine dell’autunno, dopo 2-3 anni dall’inizio del suo ciclo colturale.
Prima di procedere con la raccolta delle radici, vengono asportata la parte aerea
PROPRIETÀ ED IMPIEGO:
Parti utilizzate: Radici e rizomi
L’Enula presenta proprietà depurative andando a migliorare la funzionalità del fegato, incrementare la secrezione di bile e di conseguenza favorire i processi fisiologici di escrezione.
Il suo principale impiego però si ha nel trattamento delle affezioni a livello delle vie respiratorie: l’Enula infatti è in grado di calmare la tosse, agire come disinfettante delle vie aeree superiori, ed ha azione espettorante.
Per il trattamento della tosse si ottiene un effetto più efficace se, i preparati a base di Enula vengono somministrati mediante aereosol.
Presenta inoltre, proprietà bronco-rilassanti che associata all’attività espettorante e antisettica, la rende utile nel trattamento di bronchiti croniche, nelle forme asmatiche e nella tosse cronica dei fumatori.
Per quanto riguarda l’azione depurativa, oltre ad andare ad agire a livello epatico, è stata dimostrata una sua azione diuretica accompagnata da un aumento dell’escrezione di urea e di soluti.
Per questo nella medicina tradizionale e popolare l’Enula veniva consigliata per il trattamento della gotta e delle forme reumatiche.
L’Enula contiene anche l’inulina, un polisaccaride che ha la caratteristica di venire escreta totalmente ed esclusivamente dai glomeruli renali.
Questa particolarità dell’inulina, ha permesso così di studiare, attraverso test, la funzionalità glomerulare del rene e di studiare droghe e farmaci ad attività diuretica.
Per la presenza di principi amari è anche efficace per migliorare i processi digestivi.
Le radici ed i rizomi trovano infatti largo impiego anche nell’industria liquoristica per la preparazione di amari.
È stata segnalata anche un’azione di normalizzatrice del ciclo mestruale.
Può quindi risultare utile in caso di mestruazioni irregolari e dolorose.
Per uso esterno, preparati a base di Enula, vengono impiegati come antipruriginosi in caso di svariate dermatosi caratterizzate, appunto, da prurito.
FONTE @inherba.it