Arte del Pizzaiuolo Napoletano
IHC Unesco

UNESCO ICH Intangible Cultural Heritage

Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità

L’arte del pizzaiuolo è parte integrante dei valori culturali della città di Napoli, al pari del suo patrimonio di musei e chiese, ed è il simbolo di una tradizione culinaria che si tramanda da generazioni e che per la sua caratteristica rende la lavorazione spettacolare e ne fa un momento di incontro, di convivialità, così da tramandare dal maestro agli apprendisti la tecnica e i segreti per la realizzazione di una vera pizza.

L’arte del pizzaiuolo napoletano è una pratica culinaria che comprende quattro diverse fasi relative alla preparazione dell’impasto e alla sua cottura in forno a legna, con movimento rotatorio del panettiere.

L’arte ha origine a Napoli, capoluogo della Regione Campania, dove oggi vivono e si esibiscono circa 3.000 Pizzaiuoli. I pizzaiuoli sono un anello vivo per le comunità interessate.

Ci sono tre categorie primarie di portatori – Maestro Pizzaiuolo, il Pizzaiuolo e il panettiere – così come le famiglie napoletane che riproducono l’arte nelle proprie case.

La pizza favorisce l’incontro sociale e lo scambio intergenerazionale, e assume un carattere di spettacolarità. È il Pizzaiuolo al centro della loro “bottega” che condivide la propria arte.

L’Associazione Pizzaiuoli Napoletani organizza ogni anno corsi incentrati sulla storia, gli strumenti e le tecniche dell’arte al fine di continuare a garantirne la vitalità.

Il know-how tecnico è garantito anche a Napoli da specifiche accademie, e gli apprendisti possono apprendere l’arte nelle loro case di famiglia. Tuttavia, le conoscenze e le abilità vengono trasmesse principalmente nella “bottega”, dove i giovani apprendisti osservano i maestri al lavoro, apprendendo tutte le fasi e gli elementi chiave del mestiere.

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