Pino strobo, Pinus strobus

Caratteristiche botaniche:

Nome comune: Pino strobo
Famiglia:
Pinaceae
Pianta monoica/dioica:
monoica
Portamento:
arboreo

Pinus strobus

Foglie: aghi di colore verde bluastro, lunghi 8-12 cm, inseriti a gruppi di 5

Fiori: fiori maschili di colore giallo e quelli femminili di colore rosa

Frutti: coni cilindrici, penduli, lunghi fino a 15cm che a maturità liberano semi alati

Periodo di dispersione del polline: G F M A M G L A S O N D

Impollinazione: anemofila

CARATTERISTICHE PIANTA

È un albero di grandi dimensioni, il più alto del nord-America ad est delle Montagne Rocciose. Raggiunge spesso i 40-45 metri ed in casi eccezionali supera i 50 metri. Il Boogerman Pine, nel Parco nazionale di Great Smoky Mountains, era alto 63 metri prima di perdere la cima durante un uragano in ottobre del 1995. Attualmente è alto 57,54 metri.

Come in tutti i pini del sottogenere strobus, gli aghi del pino strobo crescono in mazzetti di 5 (raramente 3 o 4), con una guaina decidua. Sono flessibili, strettamente serrati e di colore blu-verde, con lunghezza di 5–13 cm. Le pigne sono lunghe 8–16 cm e larghe 4–5 cm quando sono aperte, con apice arrotondato e la parte terminale leggermente incurvata. I semi sono lunghi 4–5 mm e sono dotati di un’aletta di 15–20 mm che permette la loro migliore dispersione col vento.

Possono vivere facilmente fino a 200-250 anni e in alcuni casi superare i 400. L’età di un esemplare nei pressi di Syracuse nello Stato di New York è stata misurata negli anni ottanta ed è risultata essere di 458 anni.

DISTRIBUZIONE e HABITAT

Originariamente gran parte del Nord America nord-orientale era coperto da foreste di pino strobo, ma in seguito a disboscamenti intensivi nel ‘700 e ‘800 solo una minima parte degli alberi originali è rimasta. Attualmente il pino strobo è presente a nord dalla penisola di Terranova fino al Minnesota, spingendosi a sud lungo la catena degli Appalachi fino alla parte settentrionale della Georgia.

L’esploratore inglese George Weymouth, cui deve il nome con cui è noto in Gran Bretagna, tentò di trapiantarli in Inghilterra nel 1620, ma non sopravvissero a lungo perché attaccati dal fungo Cronartium ribicola (white pine blister rust in inglese). È stato poi introdotto in Europa come albero ornamentale verso la metà del 1800 e ormai cresce spontaneamente in alcune zone dell’Europa, come la Polonia, la Repubblica Ceca, ma anche nell’Italia Settentrionale.

Il pino strobo preferisce terreni ben drenati e climi freschi e umidi, ma cresce a volte anche in aree acquitrinose e in altopiani rocciosi.

Noce nero o americano, Juglans nigra

È un noce che può raggiungere i 50 metri di altezza, con tronco eretto e corteccia rugosa; il nome della pianta (Noce canaletto) deriva dai canali interni che trasportano la clorofilla. Le foglie sono decidue, alterne, composte, imparipennate con 9-23 foglioline ovato-lanceolate a margine seghettato lunghe 6–12 cm, di colore verde chiaro su entrambe le…

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Gleditsia triacanthos

Resiste al vento e alla salsedine, è quindi piantato lungo le strade in località marittime e in città. Grazie al rapido ritmo di crescita e alla sua tolleranza a cattive condizioni ambientali, viene utilmente impiegato per piantumare aree verdi appena costituite (edilizia nuova, discariche, miniere abbandonate). Resistente all’inquinamento atmosferico, vive in qualsiasi terreno ben drenato…

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Banano nano, Musa basjoo

La Musa basjoo è stata coltivata sia per la sua fibra sia come pianta ornamentale in giardini fuori dal suo ambiente naturale, prima in Giappone, e poi, dalla fine del XIX secolo, nelle parti più calde dell’Europa occidentale (a nord fino alla Gran Bretagna), degli Stati Uniti e del Canada meridionale.

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