NOME COMUNE: Mughetto
NOME SCIENTIFICO: Convallaria majalis L.
FAMIGLIA: Liliaceae
NOMI POPOLARI: Mughet, Mugherino, Convallaria, Campanell, Bocaline, Convallio, Giglio di maggio, Giglio delle convalli, Laeli, Giglio di S. Maria, Giunchigliu biancu, Gigghiu muscatu, Fioraliso.
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: pianta erbacea perenne velenosa. Caratterizzata da un rizoma strisciante e lungo. Sul rizoma si trovano alcuni nodi dai quali si sviluppano le gemme che daranno vita alla parte aerea della pianta. Raggiunge un’altezza di 15-20 cm.
- Foglie: presenta 2 foglie basali con un lungo picciolo. Sono di forma ovale-lanceolata con apice acuto, superficie glabra e ricca di nervature parallele.
- Fiori: riuniti in un racemo unilaterale (in quanto sono tutti rivolti dalla stessa parte), sono caratterizzati da un corto peduncolo rivolto verso il basso. La campana bianca viene detta “perigonio” e presenta 6 lobi ripiegati verso l’esterno.
- Frutti: sono delle bacche tonde e di colore rosso che contengono i semi.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: per quanto riguarda il significato, l’etimologia del nome “Convallaria” deriva da “convalle”, riferito all’habitat ideale per questo tipo di pianta, mentre “Majalis” si riferisce alla fioritura, in quanto solitamente si trova fiorito nel mese di Maggio (Majus mensis).
NOTE: Si tratta di una pianta totalmente velenosa.
DOVE SI TROVA
HABITAT: cresce spontaneo nei luoghi freschi, ombrosi nelle zone prealpine. Viene coltivato nei giardini per il piacevole profumo che emanano i suoi fiori.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: si coltiva a scopo ornamentale in zone ombrose di giardini, parchi ma si può trovare spontaneo nel sottobosco. Si riproduce, in primavera o in autunno, tramite la divisione dei rizomi, lasciando qualche radice o gemma per ogni porzione di terreno.
COME SI USA IN COSMETICA: l’essenza di mughetto viene spesso utilizzata per la realizzazione di profumi.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Glucosidi cardioattivi (cardenolidi) tra i quali la Convallatossina (la concentrazione di tali principi attivi è più alta nei fiori rispetto alle foglie (presenti nei semi ma quasi assenti nella polpa dei frutti).
- Saponosidi steroidici
- Tracce di olio essenziale
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
La principale proprietà terapeutica del Mughetto è:
- Cardiotonica
- Diuretica
FORME IN CUI SI UTILIZZA I fiori del Mughetto fanno parte delle erbe ad azione digitalica (come: digitale, oleandro, elleboro, adonide e scilla) il cui utilizzo è previsto solo sotto controllo medico. I preparati a base di Convallaria devono essere standardizzati e somministrati in forma farmaceutica tale da proteggere i principi attivi dall’azione dei succhi gastrici.
RIMEDIO NATURALE PER: A cosa serve? Utilizzato in campo medico in caso di:
- Insufficienza cardiaca di lieve/media entità
- Cuore senile – (E. Campanini, 2014)
- Il Mughetto è una pianta velenosa per il suo contenuto di glicosidi cardioattivi tra cui la convallatossina, che mostra un’azione cardiocinetica 10 volte più forte rispetto alla digitossina. Di conseguenza è sconsigliato l’uso senza il consiglio del proprio medico.
CONTROINDICAZIONI: Per ovvie ragioni si sconsiglia l’uso di questa pianta a livello domestico, il suo uso scorretto può provocare grave tossicità. Al superamento della dose terapeutica il mughetto può dare intolleranza gastrica, intolleranza renale, irregolarità del battito cardiaco, spasmi dei muscoli respiratori, aumento della pressione. Ad alte dosi provoca un crollo della pressione, respiro profondo e lento con l’arresto del cuore in sistole. La Convallatossina è un composto molto attivo, ma che difficilmente viene assorbito dall’intestino, per questo motivo le intossicazioni gravi sono rare. L’assunzione terapeutica viene controindicata in contemporanea con la terapia digitalica e in carenza di potassio. Evitare l’uso in contemporanea con calcio, chinidina, lassativi, saluretici e nella terapia con glucocorticoidi (E. Campanini, 2014).
Fonte @erbecedario.it
Descrizione della pianta
Il mughetto (Convallaria majalis L.) è una pianta erbacea perenne, rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Asparagaceae (precedentemente inclusa nelle Liliaceae). Alto fino a 20 cm e spontaneo nelle zone prealpine italiane. È diffuso in Europa, Nord America e Asia. Il nome Convallaria deriva dalla denominazione latina Lilium convallium o giglio delle convalli; viene chiamato volgarmente mugherino, convallaria e fioraliso e presenta alcune varietà a fiore rosa.
Sebbene alcune fonti non mediche affermino che è altamente velenoso, non ci sono casi pubblicati di decessi dovuti all’uso di questa pianta nell’uomo, “la maggior parte delle esposizioni provoca una tossicità minima o nulla”. Recensioni su larga scala delle esposizioni al mughetto hanno riscontrato che poche persone manifestano sintomi e solo una piccola minoranza (0,3%) ha sviluppato sintomi gravi ma transitori.Mughetto
Questa pianta è velenosa in tutte le sue parti escluso il rizoma, a causa del suo contenuto in glicosidi cardioattivi tra cui la convallatossina che possiede attività cardiocinetica 10 volte superiore a quella della digitossina: di conseguenza se ne sconsiglia l’uso senza il consiglio del medico; può avere azione emetica (stimolante il vomito), purgativa drastica e cardiotossica. Per uso topico l’infuso serve per lavaggi auricolari mentre il solo rizoma, essiccato e ridotto in polvere, ha un effetto starnutatorio.
Calendula, Calendula officinalis
I contadini usano i fiori per prevedere il meteo che ci sarà in giornata: se in mattinata rimangono chiusi molto probabilmente ci sarà pioggia.
Willaerla, Glechoma hederacea
Apprezzata già nella storia, in particolar modo da Galeno che la usava per lenire le infiammazioni agli occhi. Nel 1500 questa pianta era utilizzata per curare ferite e piaghe e come rimedio per combattere la pazzia. Nell’ottocento i ricercatori confermarono le sue proprietà diuretiche ed espettoranti. Fa parte, insieme ad altre piante, della composizione del…
Tarassaco, taraxacum officinale
Famiglia delle Composite il tarassaco è una pianta erbacea, perenne che può arrivare ad una altezza di 50 cm. Il fusto è sotterraneo (rizoma); ha foglie raccolte in rosetta alla base, oblungo-lanceolate, con margine frastagliato e apice appuntito; I fiori capolini gialli sono portati da un asse fiorale lungo fino a 50 cm di colore…