Vini del Lazio
ORVIETO DOP

Nella Denominazione di Origine Protetta “Orvieto” rientrano la versione base dell’omonimo vino bianco e le sue varianti Secco, Abboccato, Amabile, Dolce, Superiore, Vendemmia tardiva e Muffa nobile. Inoltre, è prevista la sottozona “Orvieto Classico”.

Uvaggio

Per la produzione dei vini Orvieto è necessario che le uve provengano da vigneti che abbiano almeno il 60% di vitigni Trebbiano Toscano (Procanico) e Grechetto. Per la restante quota (massimo 40%) possono concorrere altri vitigni a bacca analoga, non aromatici, idonei alla coltivazione in Umbria e nella Provincia di Viterbo.

Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche

L’aspetto dei vini Orvieto, nella versione base (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol.), è giallo paglierino, più o meno intenso; l’odore si presenta delicato e gradevole e accompagna un sapore fine, impreziosito da un lieve retrogusto amarognolo, con gusto che può essere secco, abboccato, amabile o dolce. Le stesse caratteristiche organolettiche permangono anche nella variante Superiore, che presenta però una gradazione alcolica leggermente più alta, pari a 12% vol. Il Vendemmia Tardiva (titolo alcolometrico volumico totale minimo 13% vol.), invece, va dal giallo paglierino al dorato, con odore gradevole e profumato e sapore dolce e armonico. Infine, nel Muffa nobile (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,5% vol.) l’aspetto è giallo oro, che tende all’ambra con l’invecchiamento; l’odore è ricco, untuoso, gradevole, profumato ed elegante mentre al palato il vino risulta dolce, lungo e di una morbidezza armoniosa.

Zona di produzione delle uve

La zona di produzione è divisa tra la parte sud-occidentale dell’Umbria e l’alto Lazio.

Specificità e note storiche

In epoca etrusca, l’area di produzione dei vini Orvieto ha ospitato la famosa città di Velzna, centro nevralgico dell’Etruria. Secondo le ricostruzioni storiche, fu proprio in questo periodo che si gettarono le prime basi della viticoltura locale.

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Vini del Lazio
LAZIO IGP

Il bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,50% vol.) è di colore giallo, che a volte tende al dorato o verdognolo, con profumo fruttato e sapore secco, sapido. Nella variante Vendemmia tardiva (15% vol.), invece, è dorato e ha sapore vellutato. Il passito (16% vol.) tende all’ambra, con sapore dolce. Lo spumante (10% vol.) si…

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Vini del Lazio
CORI DOP

Il Bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) si presenta giallo paglierino, con diversa gradazione di intensità; ha un odore caratteristico e gradevole e un sapore secco, equilibrato e di buona struttura. Il bianco Bellone (12% vol.), invece, associa riflessi verdognoli alla tonalità paglierina; manifesta un profumo caratteristico della varietà e un sapore secco,…

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Vini del Lazio
COLLI ETRUSCHI VITERBESI o TUSCIA DOP

I vini bianchi sono accomunati da un carattere fresco ed equilibrato e da una tonalità piacevole, che spazia dal paglierino al dorato. Anche nei rossi si ravvisano peculiarità ricorrenti, come la buona struttura, la pienezza di corpo e l’assenza di ruvidezza. I rosati, invece, emergono per freschezza, leggerezza e vivacità. Nel disciplinare è possibile poi…

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