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L’Indicazione Geografica Protetta “Costa Etrusco Romana” comprende le tipologie di vino Bianco e Rosso, nonché i monovarietali Fiano, Malvasia Puntinata, Vermentino, Chardonnay, San Giovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon.
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Uvaggio
I vini ad IGP “Costa Etrusco Romana” bianchi devono ottenersi da due vitigni principali: Malvasia puntinata e/o Vermentino, in quota minima del 60%, con la presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25% (Fiano e Chardonnay massimo 25%). I rossi, invece, devono comprendere una quota minima del 60% di vitigno Montepulciano e/o Sangiovese, con la presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25% (Merlot massimo 25%). La specificazione del vitigno è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti per almeno l’85% dai vitigni Fiano, Malvasia Puntinata, Vermentino, Chardonnay, Sangiovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon. Possono essere utilizzate uve di altri vitigni, a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, nella quota massima del 15%.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
I vini ad IGP “Costa Etrusco Romana” bianchi si presentano con un colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, accompagnato da un profumo intenso, fruttato e un sapore dal secco al dolce, tipico, sapido, a volte vivace. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è pari a 11,50% vol. La tipologia rosso, invece, si caratterizza per un colore rosso rubino più o meno carico, tendente al granato con l’invecchiamento, con un odore complesso, fruttato e un sapore dal secco al dolce, armonico, tipico, a volte vivace. In questo caso, il titolo alcolometrico minimo è pari a 12,00% vol. I parametri possono variare in funzione del vitigno utilizzato.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione è composta dal litorale laziale e dalle colline situate tra la foce del fiume Tevere ed i monti della Tolfa.
Specificità e note storiche
Le radici della coltivazione della vite nel Lazio risalgono agli Etruschi, i quali, grazie all’elevato tasso tecnologico e agli ampi rapporti commerciali, svilupparono tecniche all’avanguardia per l’epoca. Il vino del Ceretano è citato più volte nelle opere dei georgici latini: sia Marziale che Columella elogiano lo squisito vino dell’antica Cere.
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Vini del Lazio
CANNELLINO DI FRASCATI DOP
La produzione del Cannellino di Frascati prevede l’uso per un minimo del 70% di uve provenienti da vitigni Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (detta anche Malvasia puntinata). Per il restante 30% possono concorrere, da soli o congiuntamente il Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano e Trebbiano giallo. Di questo 30%, una…
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Vini del Lazio
VIGNANELLO DOP
I bianchi hanno un titolo alcolometrico volumico totale minimo che varia da 10,5% vol. a 11,5%vol., e arriva a 15% vol. con la versione Vendemmia tardiva. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli, talvolta tendente al dorato. Hanno un caratteristico odore delicato, fruttato, gradevole e talvolta vinoso. Il sapore, invece, va dal secco al…
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Vini del Lazio
ALEATICO DI GRADOLI DOP
L’Aleatico di Gradoli base (titolo alcolometrico volumico totale minimo 12% vol.) è di color rosso granato, l’odore è finemente aromatico e caratteristico, il sapore è fresco, morbido, vellutato e dolce; il liquoroso invece (17,5% vol.) ha un colore rosso granato, con riflessi violacei, l’odore è aromatico, dolce e caratteristico, il sapore è pieno, dolce e…