Nella Denominazione di Origine Protetta “Nettuno” rientrano i vini Bianco e Bianco Bellone (entrambi prodotti anche nelle varianti Secco e Frizzante), Rosso (anche Secco), Rosato (con tipologie Secco e Frizzante) e Novello.
Uvaggio
Il Nettuno bianco deve essere realizzato con uve provenienti da vigneti composti, per una quota tra il 30% e il 70%, da vitigno Bellone (localmente noto anche come Cacchione) e, per una quota tra il 30% e il 50%, da Trebbiano toscano. La variante monovitigno, invece, richiede un 85% minimo di Bellone. La vinificazione dei rossi e del Novello, invece, richiede un uvaggio composto da Merlot (tra il 30% e il 70%) e Sangiovese (tra il 30% e il 50%), mentre quella dei rosati necessita di Sangiovese e Trebbiano, entrambe con una quota minima del 40% ciascuno. In tutti i vini della denominazione è possibile utilizzare, a concorrenza delle percentuali mancanti e non oltre i limiti indicati dal disciplinare, altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nel Lazio.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Tutti i vini della denominazione si presentano al palato freschi, secchi e armonici. Nello specifico, il Bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) è paglierino, con intensità variabile, e ha un odore fruttato e caratteristico, assolutamente delicato e gradevole. Nella variante monovitigno Bellone (11,5% vol.) la tonalità si arricchisce di riflessi giallognoli e l’odore si fa vinoso e caratteristico, mantenendo la sua delicatezza. Il Rosato (11,5% vol.) è di un colore rosa con diversi livelli di intensità, talvolta virante verso il rosso rubino; l’odore è delicato, fruttato e vinoso. Una tonalità rubino, più intensa, caratterizza anche il vino rosso (12% vol.), che manifesta un odore vinoso, caratteristico, piuttosto accentuato e persistente, abbinato ad un gusto di maggior pienezza rispetto alle altre tipologie. Invece, nella variante Novello (11,5% vol.) si riscontra un odore fruttato e persistente, abbinato ad un sapore dalla fragranza vivace.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione coincide con i soli comuni di Anzio e Nettuno, alle porte di Roma.
Specificità e note storiche
La viticoltura nella zona di Nettuno era presente già in epoca romana, come attestano numerose opere di georgici latini.
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Vini del Lazio
COLLI DELLA SABINA DOP
Il vino bianco appartenente a questa denominazione si presenta giallo paglierino, con una tonalità che può essere più o meno intensa, a seconda della produzione. Libera un profumo caratteristico, delicato e fruttato, che si abbina ad un sapore altrettanto delicato e armonico, che può andare dall’asciutto all’amabile. Il titolo alcolometrico minimo è di 11% vol….
Vini del Lazio
ATINA DOP
I vini rossi sono caratterizzati da un colore rosso rubino variamente intenso e tendente al granato invecchiando; l’odore è fruttato e caratteristico dei vitigni di base; il sapore è armonico, asciutto e talvolta erbaceo; il titolo alcolometrico volumico totale minimo è di 12% vol. per il rosso base e il Cabernet e 12,5% vol. per…
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CIVITELLA D’AGLIANO IGP
I vini ad IGP “Civitella d’Agliano” bianchi presentano un colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo, con un profumo intenso, fruttato ed un sapore secco, sapido. La versione rosso ha un colore rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, un odore complesso e fruttato ed un gusto armonico. Il rosso novello differisce nel…