Paesaggio dei “Vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina”

– Registro nazionale dei paesaggi rurali storici del MIPAAF

Regione: LOMBARDIA

Vigneti terrazzati Valtellina

Motivazione dell’Iscrizione

Il paesaggio dei vigneti terrazzati del versante della Valtellina è situato all’estremo nord della Regione Lombardia, in Provincia di Sondrio, al confine con la Svizzera e occupa un fronte esteso per circa 45 km di lunghezza tra i Comuni di Ardenno e Tirano. La Valtellina, posta tra 46° e 46,5° di latitudine nord, è una lunga e ampia valle, con sviluppo prevalente est-ovest, posizionata al centro del sistema alpino. A causa dello sviluppo est-ovest, il versante retico della valle gode di un clima molto favorevole alla coltivazione della vite che ne ha favorito la diffusione fin dall’antichità.

Attualmente i vigneti terrazzati occupano circa 818 ha di cui l’89% è dato da coltivazioni a rittochino. Il paesaggio vitivinicolo terrazzato che tanto caratterizza il paesaggio rurale del versante retico valtellinese è da questo punto di vista unico nel panorama nazionale. Infatti, la realizzazione di terrazzamenti generalmente non si associa ad appezzamenti in pendio e a colture praticate lungo le linee di massima pendenza come invece avviene in Valtellina.

L’estensione delle coltivazioni a terrazzi e della rete dei muretti a secco iniziò nel XIV secolo e proseguì sia pure con fasi alterne sino al secondo dopoguerra quando si sono verificati fenomeni di abbandono peraltro comuni a molte altre aree montane. Il paesaggio vitato terrazzato è però tutt’oggi visibile testimonianza di una cultura e coltura enologica che ha concepito per necessità e modellato con fatica il paesaggio rurale. Oltre al valore estetico, che si salda con quello idrogeologico, i terrazzamenti vitati geneticamente portano il peso e l’orgoglio di un intrinseco valore storico e culturale, connubio di tanti e diversi elementi, materiali e immateriali: le pratiche agronomiche-costruttive e le produzioni da un lato, le dimore e le attrezzature di lavoro dall’altra, gli edifici di utilità collettiva come i torchi comunitari, l’edilizia civile e quella religiosa, le consuetudini e le tradizioni; in definitiva il mutare delle condizioni di vita dei proprietari e dei contadini in passato, dei viticoltori nei tempi moderni.

Integrità

L’area nel suo complesso presenta un buon grado di integrità paesaggistica (pari alla classe IV dell’analisi VASA). Sono limitati i fenomeni di dispersione insediativa e i fabbricati rurali sono generalmente ben conservati. Nel 1954 la superficie vitata era molto più ampia e si estendeva su oltre 2.027 ha. Nell’arco di 60 anni vi è stato perciò un notevole abbandono della viticoltura a vantaggio del bosco passato da 1236 a 2136 ha.

Come si è potuto constatare nel sopralluogo nel bosco permangono ancora, sia pure in uno stato più o meno intenso di degrado, i terrazzamenti che potrebbero ancora essere oggetto di recupero alla coltivazione della vite.

Nonostante queste trasformazioni il paesaggio viticolo ha conservato in vaste aree il suo aspetto storico e tradizionale che fanno della Valtellina probabilmente uno dei più estesi sistemi terrazzati viticoli del Nord Italia.

Gestione

La conservazione dei paesaggi tradizionali nel territorio del “Paesaggio dei Vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina” è affidata prevalentemente al costante intervento dei coltivatori che soli ne possono garantire la permanenza degli elementi più tipici del paesaggio oggetto di candidatura. Da tale punto di vista di particolare importanza è l’attività di promozione della viticoltura valtellinese che è si è incentrata sulla valorizzazione di vini di elevata qualità (DOC “Rosso di Valtellina”, DOCG“Valtellina Superiore” e “Sforzato di Valtellina”). La viticoltura di elevata qualità è infatti in grado di garantire dei prezzi che consentono di ripagare almeno in parte gli elevatissimi costi di produzione dell’uva nei paesaggi terrazzati.

Raccomandazioni

Considerando l’elevato valore storico e culturale del paesaggio dei “Vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina” è importante che ne sia assicurata in futuro la conservazione e che siano individuate idonee misure atte a contrastare ulteriori fenomeni di abbandono. Utili paiono al riguardo le misure adottate dal PSR della Lombardia a favore dei paesaggi terrazzati che dovrebbero essere mantenute anche in futuro e ulteriormente potenziate favorendo anche la conservazione di altri elementi costruiti del paesaggio. Qualora fosse possibile si dovrebbe inoltre incentivare il recupero di terrazzamenti abbandonati specie dove questo intervento fosse in grado di migliorare la continuità e integrità spaziale dei paesaggi terrazzati.

Per quanto possibile si dovrebbe inoltre cercare di contenere la trasformazione in atto dei vigneti terrazzati che tende a trasformare la coltivazione a rittochino in coltivazioni a tagliapoggio facendo perdere uno degli elementi peculiari dei paesaggi terrazzati valtellinesi.

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