La mela

La mela è uno dei pochi frutti che tutti possono mangiare ogni volta che vogliono (anche alla fine di un pasto proteico). Gli zuccheri presenti, per le loro caratteristiche chimiche, non hanno controindicazioni per i diabetici. La percentuale più alta di nutrienti e ‘anutrienti’ si trova nella buccia: vitamine, carotenoidi, minerali e pectina. Si trovano inoltre altri composti anticancro, come l’acido ellagico, clorogenico e caffeico.

È UTILE IN CASO DI

anemia, arteriosclerosi, artrite, cancro, capillari fragili, cistiti e uretriti, colesterolo alto, colite, diarrea, digestione difficile, febbre, gotta, insufficienza renale, ipertensione e malattie cardiovascolari, malattie del fegato, della pelle, dell’apparato respiratorio, mestruazioni irregolari, obesità, reumatismi

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alimentazioni durante la convalescenza.

LO SAPEVATE CHE

…. il proverbio che dice: “Una mela al giorno toglie il medico di torno” ha basi scentifiche? Nella mùela infatti si trova la pectina (una fibra che produce gel) che, stimolando la motilità della muscolatura intestinale, agevola l’eliminazione delle tossine, abbassa il colesterolo e favorisce la perdita di peso.

Il sedano

Il nome generico (Raphanus) deriva dalla voce greca raphanos (e successivamente dal latino raphanus) che a sua volta è collegata alla radice greca raphys (“rapa”) e al persiano antico rafe, il cui significato approssimativo è “rapida apparizione”, alludendo alla rapida germinazione dei semi di queste piante; ma la parola raphanos potrebbe anche avere un collegamento…

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