Nella Denominazione di Origine Protetta “Sciacca” rientrano sia vini di base, come il Bianco, il Rosso (anche Riserva) e il Rosato, sia le seguenti produzioni monovitigno: Inzolia, Grecanico, Chardonnay, Nero d’Avola, Cabernet sauvignon, Merlot e Sangiovese. È inoltre prevista la sottozona Rayana.
Uvaggio
Lo Sciacca bianco viene prodotto con uve da vigneti composti, per almeno il 70%, dai vitigni Inzolia, Grecanico, Chardonnay e Catarratto lucido, presenti da soli o congiuntamente. Lo Sciacca rosso, invece, richiede Merlot, Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola e Sangiovese, sempre da soli o congiunti e sempre presenti al 70% (minimo). I vitigni prescritti per i vini rossi e bianchi sono utilizzabili anche per il Rosato, rispettando la quota minima del 70% e vinificando in bianco se si usano solo le uve a bacca rossa. Discorso diverso per i vini con indicazione di vitigno, nei quali questo deve rappresentare almeno l’85% del totale. In tutte le tipologie è comunque ammesso il ricorso, per le quote mancanti, ad altri vitigni a bacca analoga, idonei alla coltivazione in Sicilia.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Nel vino Sciacca bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,5% vol.) si può apprezzare l’aspetto giallo paglierino, arricchito da riflessi verdognoli e abbinato ad un odore delicato, fine e fragrante e a un sapore secco, vivace e armonico. Diversamente, il Rosso (11,5% vol.) si presenta color rubino, con odore vinoso e asciutto e un sapore leggermente tannico; nella variante Riserva (12,5% vol.) la tonalità tende al granato e il gusto si fa corposo e vellutato. Infine, il Rosato (10,5% vol.) ha una tonalità più o meno intensa, associata ad un odore delicato, fine e fragrante e ad un sapore armonico e vivace. Le varianti monovitigno presentano poi ulteriori caratteristiche organolettiche peculiari, che è possibile ritrovare nel disciplinare.
Zona di produzione delle uve
Situata nella parte occidentale della provincia di Agrigento, la circoscritta zona di produzione dei vini Sciacca si caratterizza per un clima piuttosto mite, influenzato dalla vicinanza del mare.
Specificità e note storiche
Le prime tracce della viticoltura nella zona dello Sciacca risalgono al periodo greco-selinuntino.
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