L’Indicazione Geografica Protetta “Valle Belice” è riservata alle tipologie di vini: Bianco (anche Frizzante), Rosso (anche Frizzante e Novello) e Rosato (anche Frizzante).
Uvaggio
I vini a Indicazione Geografica Protetta “Valle Belice” devono essere ottenuti da vitigni idonei alla coltivazione in Sicilia. La specificazione del vitigno è consentita in caso di utilizzo dello stesso per un minimo dell’85%, mentre il restante 15% può essere ottenuto da altro vitigno idoneo alla coltivazione in Sicilia. Se la specificazione coinvolge due vitigni sono previsti ulteriori vincoli di produzione: per una caratterizzazione più puntuale si rimanda alle informazioni contenute nel disciplinare.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
I vini a Indicazione Geografica Protetta “Valle Belice” bianchi sono di color giallo paglierino, abbinato a un intenso profumo fruttato e a un gusto da secco a dolce, tipico e sapido. Il Rosso si presenta nella tonalità rubino, con odore complesso, fruttato e gusto da secco a dolce, armonico e tipico. Il rosato, invece, ha color rosa cerasuolo, accompagnato da un intenso profumo persistente e da un sapore che va da secco a dolce, tipico e caratteristico. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è pari a 9% vol. per il frizzante, 11% vol. per tutte le altre tipologie.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione comprende l’intero territorio dei comuni di Santa Margherita Belice, Montevago, Menfi, in provincia di Agrigento, e Contessa Entellina in provincia di Palermo.
Specificità e note storiche
Presso il fiume Hipsas, oggi noto come Belice, sorgeva un’antica città, Inycum, la cui rinomata produzione vinicola di eccellenza è attestata da Stefano Bisantino.
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