La Denominazione di Origine Protetta “Orvietano Rosso” o “Rosso Orvietano”, identifica una particolare qualità di vini rossi, prodotti sia nella versione base che in alcune varianti monovitigno: Aleatico, Cabernet, Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Pinot nero e Sangiovese.
Uvaggio
Per la produzione del Rosso Orvietano vengono utilizzate uve provenienti da vigneti composti, per almeno il 70%, dai vitigni Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Canaiolo R., Ciliegiolo, Merlot, Montepulciano, Pinot Nero e Sangiovese, presenti da soli o congiuntamente. La restante quota, fino ad un massimo del 30%, può essere costituita da altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione in Umbria. I vitigni sopra elencati, ad esclusione del Montepulciano, sono anche quelli utilizzati per le produzioni monovitigno di Rosso Orvietano e in questi casi rappresentano l’85% dell’uvaggio.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il Rosso Orvietano si presenta con un aspetto di colore rubino, piuttosto vivace ed intenso, a volte venato da riflessi violacei. L’odore è altrettanto intenso, vinoso e talvolta erbaceo, mentre il sapore risulta morbido, elegante e vellutato. Iltitolo alcolometrico volumico totale minimo è di 11,5% vol. Nelle varianti monovitigno, le caratteristiche di base si arricchiscono di ulteriori peculiarità organolettiche e variazioni più o meno evidenti, che sono puntualmente descritte all’interno del disciplinare.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione coincide con un’ampia area collinare ubicata nella parte sud occidentale dell’Umbria.
Specificità e note storiche
L’antico e profondo legame tra il territorio di Orvieto e la viticoltura è testimoniato soprattutto da numerosi ritrovamenti archeologici di epoca etrusca: dipinti come quelli della tomba di Golini e manufatti dedicati alla conservazione, alla mescita e alla degustazione del vino.
SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE ROSSO ORVIETANO DOP