Amaro di San Domenico PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

L’amaro di San Domenico“, è un liquore prodotto nel territorio pugliese, in particolare nel Salento, con una ricetta che risale al XV secolo d.C, è un liquore dal gusto corposo e strutturato. Il suo nome deriva dalla sua origine, il liquore infatti, è stato chiamato così perché la sua prima produzione avvenne nel “Monastero dei Frati Domenicani di Lecce” proprio nel XV secolo.

Ingredienti

Questo amaro viene realizzato grazie all’infusione di erbe e piante aromatiche dal sapore intenso e deciso, tra queste ricordiamo:

  • angelica;
  • calamo aromatico;
  • coriandolo;
  • cardamomo;
  • menta.

Tutte queste erbe e piante sono considerate benefiche, ma soprattutto digestive con una gradazione che può arrivare fino a 30 gradi. Proprio per le sue proprietà digestive viene solitamente consumato ed offerto agli ospiti dopo pranzi importanti. Viene servito liscio o con ghiaccio in base al gusto personale.

Infusione

La sua produzione, come tutti gli amari, prevede una fase di “infusione”. In questo passaggio le erbe e le piante scelte, per il liquore da realizzare, vengono lasciate fermentare nell’alcohol per un periodo di tempo. La seconda fase è quella di “distillazione“, ovvero il passaggio che permette di pulire la soluzione ottenuta da residui. Solo successivamente è possibile imbottigliare l’amaro, preferibilmente in bottiglie di vetro per una conservazione migliore.

Turcinelli PAT

I turcinelli, che oggi vengono cotti prevalentemente sulla “brace” in occasione delle grigliate o delle sagre paesane, consistono in: animelle di agnello (una ghiandola ovina reperibile nel collo) avvolte in budella di agnello fino a formare dei piccoli involtini.

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Mandorle atterrate PAT Puglia

Dolce ricoperto di cioccolato di varia forma e dimensione. Si tostano le mandorle, in un tegame si sciogli il cioccolato, quindi si mescolano le mandorle nel cioccolato, poi si fanno  raffreddare ottenendo varie forme.

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Sponzali PAT

Con il termine “sponzali” (o “sponsali”, cipollotti) vengono indicate le cipolle che si consumano allo stato fresco e che vengono raccolte prima dell’ingrossamento del bulbo (Allium cepa L.). Con gli sponzali, come quelli rossi di Acquaviva, si prepara il famoso calzone. Il termine deriva dall’aggettivo e sostantivo maschile “sponsale” [dal latino sponsalis, derivato di sponsus (sposo)],…

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