Pandolce Genovese PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA

Pane dolce a forma circolare con un diametro variabile tra i 25/30 cm e spessore variabile dai 10/15 cm al centro e degradante ai lati. Interno farcito di pinoli, uvetta, canditi a pezzetti, finocchietto, pistacchi frantumati.

Zona di produzione: Tutto il territorio regionale

Curiosità: Per antonomasia il dolce tipico del Natale a Genova, dall’aspetto ruvido ma dal contenuto sostanzioso come il carattere dei Liguri. È antichissima la tradizione di arricchire il pane con lo zibibbo, infatti è archeologicamente provato che fosse già noto presso gli Egizi. Gli ingredienti fanno presupporre innegabili origini nel mondo arabo e i mercanti genovesi devono averlo conosciuto durante i loro viaggi e portato a casa dove, nei secoli, fu variato ed arricchito.

C’era un tempo quando sarebbe sembrato blasfemo non cucinare in casa il pandolce per il giorno del Natale, quando ogni massaia conservava gelosamente la sua ricetta più o meno segreta, e in tutte spiccava la notevole abbondanza di ingredienti ricercati e preziosi. La preparazione di questo dolce era frutto di cura e amore e c’era addirittura chi, per garantire un’ottima lievitazione, lo portasse a letto e lo ponesse accanto, all’ormai dimenticato praeve attrezzo necessario per sollevare le lenzuola attorno allo scaldino. Un rito accompagnava l’arrivo del pandolce alla fine del desco natalizio come ultimo coronamento di un pranzo speciale. Era il più giovane della famiglia a portarlo in tavola adorno di un rametto di alloro ed era il più anziano a tagliarlo. Una fetta veniva tenuta per i poveri ed una gelosamente conservata per il giorno di San Biagio, da sbocconcellare per proteggersi la gola.

Granturco dall’asciutto PAT

Il granturco ha una pannocchia non molto grossa, le cariossidi sono piccole, poco infossate nel torsolo e di colore arancio carico/rossiccio. La farina che si ottiene (specialmente se macinato ad acqua) è sottile e setosa. Usato per la polenta o gli altri usi alimentari risulta cremoso e di un sapore particolarmente delicato.

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Bruzzo Brus o Brussu della Valle Arroscia PAT

Il Brus era la ricotta di pecora che mangiavano i lavoratori dell’entroterra. La spalmavano sul pane. La produzione era molto diffusa in Liguria, poi per vent’anni ha perso di interesse, oggi si rivede grazie al recupero delle tradizioni culinarie. Il “Grande dizionario piemontese-italiano” del cavalier Vittorio di Sant’Albino (inizio Ottocento) lo definisce “specie di cacio…

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Funghi Porcini PAT

Il fungo porcino (Boletus edulis) è presente spontaneo nei boschi di tutto il territorio montano regionale, con sfumature organolettiche diverse da valle a valle. La raccolta dei funghi avviene in boschi di castagno, cerro, faggio, carpino e frassino. I porcini di faggio sono bianchi e allungati mentre quelli di castagno si presentano più scuri e dal…

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