![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2020/08/VVgreen_LOGO50_ROTONDO.png)
Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE
Il salame di Turgia è prodotto con carne di bovine a fine carriera e lardo. La conciatura prevede sale, pepe in grani e spezie. L’impasto è più o meno consistente, a seconda della stagionatura, ed è a grana grande. Ha lunghezza pari a 10-15 cm e diametro di 4-5 cm, il peso varia dai 250 ai 300 g. Si produce annualmente.
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/06/turgia.png)
Territorio di produzione
La zona di produzione comprende l’intero territorio della Comunità Montana Valli di Lanzo ed alcune aree vicine in provincia di Torino.
Metodo di preparazione
L’impasto è composto al 70% circa da carne di vacca e per il 30% circa da carne di maiale. La carne è macinata ed insaccata nel budello di vitello. Successivamente il salame viene riscaldato ed asciugato in una particolare cella chiamata “paiola”, a temperatura intorno ai 20 °C ed umidità del 65% per una settimana. Segue la stagionatura che dura 20-30 giorni in celle o cantine a temperatura costante di 10-12 °C con umidità relativa del 70-80 %.
Storia
L’origine del Salame di Turgia risale alla volontà di utilizzare la carne delle vacche improduttive o che dovevano essere abbattute. Con la carne che non poteva essere consumata fresca si producevano i salami, che permettevano di conservarla anche per lungo tempo. Attualmente si è mantenuta la stessa tradizione al punto che il termine “turgia” è diventato un sinonimo di uso corrente per indicare le vacche improduttive o non più fertili.
Curiosità
Il Salame di Turgia può essere consumato sia cotto sia crudo. Si può consumare fresco dopo almeno 15 giorni dalla stagionatura.