Cipolline d’Ivrea PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

Le Cipolline di Ivrea sono di piccolissime dimensioni e hanno diametro variabile da 1 a 3 cm. La forma varia dalla sferica alla sub-rotonda ed ha una colorazione esterna dal rosso aranciato chiaro al nocciola sbiadito caratteristico. Hanno gusto fine e delicato.

Territorio di produzione

La zona di produzione comprende tutti i comuni della provincia di Torino che da Ivrea costeggiano la Dora Baltea verso nord fino all’imbocco della Valle d’Aosta.

Metodo di preparazione

La semina si esegue dalla fine di febbraio alla prima metà di marzo, con seme prodotto in azienda. Seguono, poi, alcune scerbature ed ,eventualmente, un diradamento. La raccolta si esegue verso la metà di agosto. Le cipolline vengono ripulite dalla terra che può aderire ai bulbi e messe ad asciugare su solai asciutti ed arieggiati dove si conservano fino al momento della vendita.

Storia

Costituiscono una vecchia produzione dell’alto Canavese, tanto che, nello stemma del comune di Quincinetto, sopra la testa del toro, sono raffigurate le cipolline. Le Cipolline di Ivrea sono già citate da A. Bertolotti in Passeggiate nel Canavese, Tipografia F. L. Curbis, Ivrea, 1871, il quale le definisce “famose a Torino ed altrove”.Fama confermata dal professor Chiej Gamacchio, in un suo libro del 1907 sull’argomento; egli affermava che le Cipolline di Ivrea erano oggetto di una notevole esportazione verso parecchie località della Svizzera, della Francia, della Spagna e “perfino delle Americhe, dove vengono esportate allo stato naturale o variamente confezionate”.

Curiosità

Le cipolline di Ivrea sono rinomate per pregevoli qualità ed, in particolare, per il gusto fine e delicato. Sono particolarmente indicate per l’utilizzo industriale (sottaceti, ecc.).

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