Carota di Polignano a mare PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Carota giallo-viola di Polignano, Carota di San Vito, Bastinaca di San Vito

In località San Vito, a Polignano a Mare, in provincia di Bari, nelle vicinanze dell’Abbazia, si coltivano circa cinque ettari di tale carota di colore giallo, viola, rosso e arancione. La coltivazione è seguita da pochi agricoltori (sei o sette), alcuni dei quali sono in pensione. La carota di Polignano sta suscitando un grande interesse per la varietà dei colori, per l’eccelsa fragranza, croccantezza e per le sue caratteristiche salutistiche.

La carota di Polignano ha ottenuto il riconoscimento dei Presìdi Slow Food (quale esempio di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali). Dopo la cipolla rossa di Acquaviva e il pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, un altro riconoscimento per i Prodotti di Puglia. La carota di Polignano a Mare è inserita nel Programma di Sviluppo Rurale della Puglia (2007-2013, Allegato 8), che riporta l’elenco delle specie vegetali minacciate di erosione genetica.

Oltre alla radice si consumano anche le foglie, crude o, meglio, cotte in gustose frittate.

Un ecotipo di carota simile a quella di Polignano è coltivato a Tiggiano, in provincia di Lecce, ed è denominata “carota giallo–viola di Tiggiano” o “pastanaca ti santu pati” (in onore a Sant’Ippazio, il Santo Patrono di Tiggiano). Quest’ultima è inclusa nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi. A differenza della carota di Polignano, la colorazione della carota di Tiggiano può essere bianco-giallastro ma è sempre screziata, in misura più o meno maggiore, di violetto.

Territorio

Polignano a Mare (Bari)

Friselle di orzo e grano PAT

Pane per lunga conservazione, biscottato da coloro crema (frise di grano) a marroncino chiaro (frise di orzo), hanno forma di dischi dello spessore di 2-4 cm e diametro di 8 – 15 cm. I materiali base sono: farina 00, per le frise di grano; farina di orzo per le frise di orzo. L’impasto con acqua e…

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Capriata PAT

La crapiata, in vernacolo locale “crapiète”, è un primo piatto tipico della cucina gravinese a base di cicorielle selvatiche e fave secche.

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Grespino o Sivone PAT

«Grespino spinoso, grespino comune e grespino sfrangiato sono tre specie di Sonchus presenti in Puglia. In alcuni comuni, tra cui Mola, il termine dialettale è stato italianizzato: i sivoni. Sono presenti ovunque, nei terreni incolti, negli orti, nei giardini, nelle colture e lungo i bordi stradali, nelle fessure dei marciapiedi e nelle crepe dei muri….

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Sgagliozze PAT

Nel libro “Street food all’italiana. Il cibo di strada da leccarsi le dita” (Giunti editore, 2013) di Gigi e Clara Padovani, un viaggio dall’Alto Adige alla Sicilia alla scoperta delle donne e degli uomini che ogni giorno friggono, impastano, infornano, bollono e arrostiscono per i loro clienti, tra i cibi di strada individuati in Puglia…

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