Sedano di Torrepaduli PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Làcciu de Turre

Il sedano ha la sua denominazione identificava l’area di maggior coltivazione; infatti, la frazione Torrepaduli ricade nell’area dei “Paduli”, una contrada molto estesa che, oltre al comune di Ruffano, interessa anche Supersano, Nociglia, Miggiano e Montesano. Tale contrada era caratterizzata da acquitrini temporanei o perenni, da invasi naturali e artificiali, dove l’acqua non mancava mai, perciò ideale per colture ortive e da fibra.

I nomi dialettali, con il quale l’ortaggio viene indicato, cambiano a seconda dei comuni e delle province, ma i principali sono: ácciu, lácciu, áccia. In alcuni detti locali si usa il termine sèllaru di derivazione piemontese o ligure. Mannarini (1914) identificava la presenza nel Salento di Apium graveolens L. var. brachyphillum che gli ortolani distinguevano in: sedano verde, che richiede cure di imbianchimento; sedano bianco (che richiede una semplice rincalzatura per imbianchire); sedano rosso, noto anche col nome dialettale di “sellaru mbriacu”, con striature violacee su coste e foglie.

Sedano di Torrepaduli è un’antica varietà che gli stessi contadini del luogo consideravano già estinta. E’ una varietà locale ad elevato rischio di estinzione. Abbondantemente utilizzato in passato per insaporire brodi e minestre e come “subbratáula” (composizione di verdure crude che sostituiva la frutta); i contadini usavano inserire nel collo del fiasco di vino un ciuffo di foglie di sedano (quando non avevano il finocchio), per insaporire la bevanda che l’attraversava durante il sorseggio.

Caratteristiche

La semina viene effettuata entro la prima decade di gennaio nei semenzai realizzati in pieno campo, in zone protette dai venti freddi e rigorosamente ricoperti da un grosso spessore di ramaglie o da mini-tunnel. Uno sfasamento colturale prevede una seconda semina entro il mese di febbraio. A 45-50 giorni dalla semina, si può effettuare il trapianto con sesto di impianto 27 x 27 cm. Il terreno che ospiterà la coltura viene lavorato con aggiunta di stallatico, mentre in copertura viene aggiunto un concime complesso (NPK). Per l’imbiancamento, si rincalzano le piante una-due settimane prima della raccolta. Il Sedano di Torrepaduli è fortemente aromatico e croccante, ma ha una bassa serbevolezza

TERRITORIO

Frazione di Torrepaduli (area dei Paduli) Ruffano, Supersano, Nociglia, Miggiano e Montesano (Le)

Scamorza di pecora PAT

Formaggio grasso, fresco o di breve stagionatura, a pasta semidura, filata. E’ uno dei pochissimi formaggi a pasta filata da latte ovino. Il processo produttivo assomiglia a quello della Scamorza vaccina, ma la lavorazione deve tener conto delle caratteristiche del latte d’origine. La classica forma a pera con piccola testina identifica subito un formaggio molto…
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