Buccunottu gallipolino PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Dolce tipico gallipolino  a base di pasta frolla e crema pasticcera, cotto in forno.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: 

Pasta frolla: Farina  00, zucchero, strutto, margarina, uova, aromi naturali, acqua, sale.

Disporre strutto, margarina, uova, zucchero e aromi e procedere ad amalgamare il tutto.  Quindi aggiungere la farina, un piccolo quantitativo di acqua ed un po’ di sale, fino ad ottenere il necessario amalgama; la lavorazione prosegue nell’impastatrice, mentre la rifinitura viene fatta a mano. Ottenuto un impasto omogeneo si lascia a riposare per circa 24 ore.

Crema pasticcera: Latte intero, tuorlo d’ uovo, zucchero, farina q.b., buccia di limone, aromi naturali.

Si fa bollire il latte, quindi si aggiunge lo zucchero, le uova, la farina (q.b.) e gli aromi naturali e si mantiene a fuoco lento fino ad ottenere il composto cremoso, dopodiché si fa raffreddare la crema  per poterla utilizzare.

Si prende la pasta frolla (dopo il riposo di 24 ore) e  la si  rende, manualmente, malleabile.  Si formano poi dei bastoncini di pasta frolla e si sezionano in quantità necessarie per ogni forma. Si prendono, quindi, le formine stagnolate ovaleggianti e si riempiono di pasta frolla, inserendo nella concavità la crema, con l’apposita sacca e richiudendo con un altro strato di pasta frolla. Si inforna il tutto a temperatura elevata,  controllando attentamente i prodotti per garantire una  cottura omogenea e l’aspetto tipicamente dorato. Al termine il prodotto viene spolverato con zucchero a velo.

Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni

La storia del Buccunottu risale alla fine dell’Ottocento, quando la famiglia Ingrosso di Gallipoli creò un laboratorio di Pasticceria in via Monacelle aprendo un punto vendita denominato CAFFE’ MENOTTI in Piazza Duomo (centro storico di Gallipoli). Il titolare, signor Giovanni Ingrosso elaborò questa ricetta già dal finire del XIX secolo, incontrando sempre più il gusto dei consumatori locali, si è tramandata sino a noi. Negli anni quaranta, continuata con successo tale produzione, l’attività  commerciale si trasferì in via Forni (attuale via XXIV Maggio) ampliando, così,  gli spazi di vendita a disposizione. Nel 1986 l’attività di produzione e vendita venne rilevata da Antonio Bellisario, attuale titolare della pasticceria denominata “Antica Porta Terra”, il quale ha  ereditato la ricetta direttamente dai discendenti del signor Ingrosso,  preservandone la produzione nel pieno rispetto dell’antica tradizione. La tradizionalità del prodotto è, quindi, principalmente assicurata dalla produzione che avviene secondo tradizioni familiari,  dalle caratteristiche qualitative e dalla particolarità del gusto;

Territorio

Gallipoli (LE)

Carciofini sott’olio PAT

I carciofini sott’olio, in Puglia, vengono confezionati con l’aggiunta dell’aglio e della menta. Tali aromi rendono questo ortaggio ancor più goloso ed invitante, pronto per essere assaporato in ogni occasione. Il segreto per un risultato eccellente risiede nella scelta “dell’olio extravergine d’oliva”.

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