Bresaola di bufala PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio

La bresaola di bufala è un salume magro, stagionato per 20-40 giorni e ricavata dalla lavorazione dei tagli pregiati della carne di bufala come il girello e la lombata. Si presenta di colore rosso vivo e particolarmente aromatica alla tecnica della marinatura sottovuoto, praticata prima della stagionatura vera e propria, a base di sale, peperoncino, aglio, ginepro, rosmarino e alloro. La bresaola di bufala è un salume ottenuto dalla lavorazione dei tagli pregiati della carne di bufala come il girello e la lombata sottoposti a rifilatura manuale e messi a macerare sottovuoto con sale, peperoncino, aglio, ginepro, rosmarino e alloro.

La marinatura, che serve per intenerire e insaporire la carne ma anche ad evitare processi di ossidazione del tessuto muscolare, ha una durata di 21-28 giorni. Terminata la marinatura lo speck viene tolto dal sottovuoto, fatto sgocciolare e posto ad asciugare in cella di asciugatura, o in una cantina storica geo-naturale, ad una temperatura iniziale di 22°C che scende gradualmente a 12-14 °C e ad una Umidità relativa di circa 80%. L’asciugatura ha una durata di 20-40 giorni e avviene anche con il fumo naturale (affumicatura) grazie all’impiego di legni non resinosi che conferiscono al prodotto il profumo e sapore tipico del prodotto affumicato.

Storia tradizionale del Prodotto

La trasformazione della carne bufalina (che deriva soprattutto dai soggetti maschi bufalini) in un’ottima bresaola è legata al comprensorio dell’Agro Pontino e della Valle dell’Amaseno grazie alla presenza di storiche macellerie e norcinerie locali, come ad esempio quella della famiglia Mastrantoni, sita a Priverno, che dal 1828 ha saputo valorizzare la carne bufalina lavorandola fresca ma soprattutto trasformandola in ottimi prodotti stagionati e affumicati, Basta ricordare prodotti come la bresaola, salsicce fresche e secche, speck, carpaccio, e le coppiette tutte rigorosamente a base di carne di bufala, che ancora oggi è possibile apprezzare e gustare grazie alla tradizione norcina portata avanti da Gaetano Mastrantoni, che non ha assolutamente abbandonato la passione di famiglia per la carne bufalina lavorandola con grande esperienza, professionalità e sicura eccellenza.

AREA DI PRODUZIONE

Priverno (LT)

Carciofini sott’olio PAT Lazio

La preparazione dei Carciofini sott’olio vanta un’antica tradizione. La lavorazione era piuttosto particolare: si lessavano i carciofini in una piccola “caldarella” con acqua ed aceto, si lasciavano ad asciugare sopra grossi panni e, quando erano ben asciutti, si mettevano dentro buste di plastica per venderli a Roma. In passato era un’attività che le famiglie svolgevano…

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Palombella PAT Lazio

Prodotto dolciario di antica origine, la cui preparazione tradizionale non prevede l’aggiunta di zucchero ma utilizza gli aromi naturali e la cannella come dolcificanti. Si tratta di una variante “dolce” di pane, preparato solo in occasione delle festività pasquali. Presenta forma di nido di colomba con uovo al centro, da cui il nome “palombella”. Nell’iconografia…

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Bussolani PAT Lazio

Biscotti tipo tozzetti, di forma romboidale, con crosta di colore dorato scuro, a base di farina tipo
00, miele, nocciole intere, buccia d’arancia a cubetti, mandorle, olio di oliva, aromi naturali.

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