Liquore Concerto PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania (Cilento)

Tale rosolio è frutto di una ricetta antichissima, la cui invenzione viene attribuita ai monaci del convento di San Francesco di Tramonti, luogo dal quale si è diffuso in tutto il territorio della costiera Amalfitana, in provincia di Salerno. L’origine del suo nome è legata al “concerto” delle 15 tra erbe e spezie che sono necessarie per la sua preparazione: tali erbe vengono lasciate macerare per quaranta giorni in alcool, dopo di che, l’infuso viene filtrato ed aggiunto di uno sciroppo preparato con: acqua, orzo e caffè tostati e macinati, zucchero, eventualmente, bucce di arancia e limone, e lasciato bollire fino a fargli raggiungere la giusta densità.

Dopo l’imbottigliamento è necessario lasciare maturare il rosolio almeno 2 mesi prima di consumarlo. La sua gradazione alcolica è intorno ai 30°. Certamente tra le erbe che costituiscono la base del concerto sono presenti liquirizia, finocchietto, chiodi di garofano, noce moscata, cannella, stella alpina e mentuccia, ma le esatte dosi e combinazioni sono gelosamente custodite dalle farmacie locali, in particolare di Tramonti e di Maiori, dove è possibile acquistare la “dose” di base per l’infuso.

Il Concerto è in vendita anche nei piccoli laboratori artigianali nel territorio della costiera Amalfitana.

Patata di Monte San Giacomo PAT Campania

La coltivazione della patata in questi terreni viene perpetrata da tempi immemori così come le tecniche colturali. Intimamente connessa con la coltivazione di altre specie vegetali, soprattutto cereali e legumi,  di cui tutti i terreni montani erano ricchi, la coltivazione della patata è stata l’unica che ha resistito al progressivo abbandono della coltivazione dei terreni…

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Fagiolo tondino bianco del Sannio PAT Campania

La coltivazione è costantemente presente nell’area da almeno 150 anni; la tecnica colturale richiama la tecnica ancestrale praticata dai nostri trisavoli negli areali del Sannio. Le vecchie Masserie che caratterizzano gli areali interessati alla coltivazione sono una testimonianza della coltivazione di legumi destinata, a suo tempo, oltreché all’autoconsumo, a rifornire i mercatini locali. Grazie alla…

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Peperoncino friariello napoletano PAT Campania

La raccolta viene effettuata e mano, i frutti vengo sistemati per la vendita diretta in cassette di legno e/o di plastica. Il peperone è stato introdotto in Europa da Cristoforo Colombo che lo portò dalle Americhe col suo secondo viaggio, nel 1493. A seguito dell’opera di selezione da parte degli agricoltori probabilmente furono selezionati peperoni…

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