Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio
Le Salsicce secche (semplici e aromatiche) si ottengono dalla trasformazione del magro del costato e rifilature di spalla, prosciutto e lonza; hanno forma cilindrica o a “U”, peso variabile tra 60 e 100g, colore rosso. Il sapore va da sapido a aromatico per la presenza di alcune spezie come pepe, aglio tritato, finocchio, noce moscata, peperoncino.
METODO DI PRODUZIONE
Tradizionalmente preparata nel periodo invernale la Salsiccia secca (semplice e aromatica) si ottiene lavorando le parti magre del suino, alimentato a secco (costato, rifilature di spalla, prosciutto e lonza) e lardo dorsale o pancetta. L’impasto di tessitura media, insaccato in budelli naturali, viene salato e condito con pepe, aglio e finocchio selvatico, mantenendolo a riposo per 12-24 ore a 5°C. Normalmente viene fatta stagionare in 20-30 giorni, dopo una eventuale fase di asciugatura in camera calda o in cella a 15-20°C per alcuni giorni e UR del 60-75%. Il prodotto si caratterizza per una forma cilindrica, colore rosso chiaro o cupo con piccole macchie bianche. Il sapore è sapido ed aromatico, il peso è di 60 g (tipo cacciatorino) o 100 g (forma ad U).
CENNI STORICI
La produzione delle Salsicce secche ha origini molto antiche essendo un modo comodo di conservare la carne di maiale per lunghi periodi e per poterne disporre in tutto l’arco dell’anno. Tale preparazione, inoltre, ben si prestava ad essere portata con sé negli spostamenti che richiedevano lunghi periodi lontano da casa come quelli della transumanza. Probabilmente la tecnica di conservazione si deve ascrivere al popolo Longobardo, nomadi che compivano lunghi spostamenti a cavallo, nel corso dei quali necessitavano di cibi particolarmente calorici oltreché saporiti.
AREA DI PRODUZIONE
Intera regione Lazio
Treccia all’anice di Civitella San Paolo PAT Lazio
Pane salato a base di anice dalla caratteristica forma a treccia. Nel corso della lavorazione sono previsti due cicli di lievitazione a temperatura ambiente. La Treccia all’anice presenta una consistenza più o meno morbida, crosta sottile di colore marrone chiaro, pasta interna bianca. Aroma tipico di anice.
Lattuga signorinella di Formia PAT Lazio
Il nome Lattuga Signorinella deriva dall’aspetto simile “ad una giovane donna vestita di gonne e merletti”. Viene anche chiamata “Erba dei saggi” o “Erba dei filosofi”. È un ortaggio di antica origine su cui numerose sono le testimonianze orali degli agricoltori locali che attestano, fin da tempi remoti, la coltivazione di questo prodotto
Pancetta tesa stagionata alle erbe al maiale nero PAT Lazio
Preparata solo nella stagione invernale, nella tipologia “classica” a base di pepe e peperoncino e/o nelle tipologia “alle erbe” con pepe, finocchio, timo e rosmarino, la Pancetta tesa stagionata alle erbe al maiale nero, si presenta di forma rettangolare, con strati alternati di parti grasse e magre, più o meno sottili. La consistenza è compatta…