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Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
Formaggio misto ovi-vaccino a pasta cruda e semicotta, a volte aromatizzato al peperoncino. La pasta, di colore variabile da bianco latte a giallo paglierino, compatta e più o meno morbida, è avvolta da una crosta sottile. Il sapore va da dolce a piccante, a seconda della durata della stagionatura.
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METODO DI PRODUZIONE
Il latte misto ovino e vaccino, con prevalenza dell’uno o dell’altro tipo a seconda del periodo di produzione, previa filtrazione a telo o con centrifuga, subisce il trattamento di pastorizzazione a 65-72°C per 15-20 secondi, con successivo inoculo di fermenti mesofili/termofili, innestati a 35-36°C o a 41°C. La coagulazione avviene con il caglio liquido o in pasta di agnello a 36-40°C, con tempo di presa di 30-40 minuti. In alcuni casi è prevista l’aromatizzazione in pasta con peperoncino. La cagliata, previa rottura, subisce eventualmente la cottura a 43°C, senza sosta sotto siero (Caciotta mista ovi-vaccina del Lazio tipologia semicotto) e la messa in forma in stampi di forma cilindrica. Segue la stufatura in cassone per alcune ore, a 45- 50°C, la salatura in salamoia satura per 5-8 ore/Kg o a secco per 48 ore a temperatura ambiente e l’asciugatura per alcune ore o alcuni giorni a temperatura ambiente. La Caciotta mista ovi-vaccina del Lazio stagiona per periodi variabili: da 1 giorno (primo Sale) fino a un massimo di 30 giorni in cella a 7-11°C e 78% di umidità relativa. Durante la maturazione sono previsti trattamenti con olio e aceto.
CENNI STORICI
Tradizionalmente collegata alla produzione della Caciotta genuina romana, nel periodo di calo del latte ovino. Di fatto la tecnologia è abbastanza simile (in particolare nel tipo semicotto), mentre le differenze sono principalmente associate al processo di stagionatura (più breve nel tipo misto) e al sapore (più dolce nel misto)
Territorio di Produzione
Intera regione Lazio
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Fagiolo borbontino PAT Lazio
La coltivazione del fagiolo, connessa a tutte le economie povere, ha trovato nel territorio di Borbona (da cui prende il nome) il luogo ideale, grazie alla composizione e alla giacitura dei terreni e all’attaccamento a tradizioni familiari di un’economia montana di sopravvivenza, che ha portato ad una selezione naturale della varietà, destinata esclusivamente all’autoconsumo. L’esigua…
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Pancetta tesa di suino di razza casertana PAT Lazio
La Pancetta tesa si ricava dal ventre e dal costato del maiale di razza Casertana macellato al peso
vivo di 130-150 kg. Grazie alla giusta venatura di grasso la pancetta tesa di suino di razza Casertana risulta morbida, delicata, poco salata con sapore pepato e leggermente di aglio. Il colore è bianco rosato con particolari…
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Pizza varata PAT Lazio
Pizza tradizionale di Sant’Angelo Romano a base di farina 00, acqua, uova intere, lievito di birra, sale, semi di anice ed eventuale aggiunta di olio e strutto, per rendere l’impasto più morbido. Presenta forma rotonda od ovale e sulla superficie della pizza sono formati manualmente dei solchi per simulare i solchi fatti con l’arato (chiamato…