Cuzzi di Roviano PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Pasta fresca, lavorata a mano e dal caratteristico taglio tipo strozzapreti, tonnarello o alla chitarra. Le farine miscelate sono: grano tenero, grano duro, granturco (in quantità variabile), con aggiunta di acqua e uova intere.

METODO DI PRODUZIONE

L’impasto viene lavorato a mano (o con l’ausilio dell’impastatrice meccanica nel caso di grandi quantità) fino a raggiungere una consistenza compatta ed aspetto omogeneo. La pasta ottenuta viene lavorata con lo “stenderello” per formare delle strisce di circa 50 cm di lunghezza, 4-5 cm di larghezza e qualche millimetro di spessore. Si procede con il taglio tipo strozzapreti o tonnarello o alla chitarra.

CENNI STORICI

La cucina rovianese è sempre stata semplice, ma buona e sostanziosa. Mangiare bene e con sazietà era un desiderio dei contadini che, però, potevano soddisfarlo poche volte l’anno, in particolare durante le feste patronali, natalizie e pasquali. I Cuzzi di Roviano, invece, rappresentavano il piatto tipico della domenica e generalmente venivano preparati con aglio, olio extravergine di oliva, pomodoro, peperoncino e formaggio ovino prodotto dai contadini del posto. Dialettalmente detti “I cuzzi co jaju”. Il Comune di Roviano, dal 1995, organizza la Sagra dei Cuzzi a fine luglio.

Territorio di produzione

Roviano (ROMA)


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