Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Sulle colline intorno a Caiazzo, in provincia di Caserta, è diffusa la varietà di oliva detta “Caiazzara”. Nasce su antichi alberi di grandi dimensioni abbastanza costanti nella produzione, il cui areale di coltivazione comprende il territorio della Comunità Montana Monte Maggiore e parte delle colline Tifatine, situate alle spalle dell’area urbana di Caserta.
L’oliva Caiazzana è caratterizzata da maturazione molto precoce: l’invaiatura, cioè il passaggio del colore dei frutti dal verde al rosso vinoso, inizia già ai primi di ottobre. A maturazione completa l’oliva è di color rosso vinoso intenso, colorazione che interessa anche la polpa, fino al nocciolo. è utilizzata sia per la produzione di olio per il quale è stata chiesta la registrazione della DOP “Colline caiatine”, sia come oliva da tavola.
Con l’oliva Caiazzana si preparano le tradizionali olive infornate, passate cioè rapidamente in forno per disidratarle in modo da renderne il gusto più intenso. Condite con olio, finocchietto e peperoncino piccante e abbinate a formaggio pecorino, costituiscono un tipico e gustoso antipasto locale.
Territorio di produzione
Caiazzo in provincia di Caserta
Spantorrone di Grotta PAT Campania
Lo spantorrone è un dolce tradizionalmente preparato in provincia di Avellino, la cui ricetta viene tramandata nelle famiglie produttrici del comune di Grottaminarda, come ricorda il suo nome completo che è, per l’appunto: spantorrone di Grotta. è un tipo particolare di pantorrone, caratterizzato da una particolare friabilità, e dal fatto che, nel momento in cui…
Tartufo nero di Bagnoli Irpino PAT Campania
Le testimonianze sulla presenza del tartufo nero del Matese sono essenzialmente verbali; nel “Dizionario Geografico Ragionato del Regno di Napoli di Lorenzo Giustiniani, dedicato a Sua maestà Ferdinando IV Re delle Due Sicilie Tomo I, 1797” è riportato “… nelle sue parti montuose (riferite al territorio di Ailano, facente parte del massiccio del Matese) verso…
Cozza del Golfo di Napoli e del litorale flegreo PAT
Da sempre l’attività di mitilicoltura è stata una delle principali risorse economiche per i comuni costieri dell’area napoletana e vesuviana, per la loro tipicità nel gusto sono presenti nei mercati ittici regionali e richieste nei ristoranti; gli studiosi ipotizzano che le acque del lago Fusaro siano state utilizzate in epoca pre-greca dagli Oschi detti anche…
Diventa anche tu ViVi Greeners Conosci la Melone di Capua prodotto Campano?
Aiutaci nel nostro progetto, se hai curiosità, immagini o vuoi aggiungere una descrizione del prodotto. SCRIVICI