Pomodorino corbarino PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Prodotto prevalentemente sulle colline di Corbara, nell’agro Nocerino-Sarnese, in provincia di Salerno (ma anche in provincia di Napoli, nell’area Pompeiana-Stabiese), questo pomodorino, di colore rosso intenso, con una caratteristica forma allungata tendente al piriforme e dal tipico sapore agro-dolce, rappresenta una delle più significative testimonianze della tradizione rurale locale.

Questo pomodorino è particolarmente ricco, oltre che di vitamine e sali minerali, anche di salutari sostanze antiossidanti. Un tempo la sua produzione era destinata prevalentemente al consumo fresco o alla preparazione artigianale di conserve: particolare la tecnica di conservazione, tramandata fino ai nostri giorni, che prevede l’intreccio dei rametti portanti grappoli di pomodorini, fino ad ottenere dei grossi “piennoli” da conservare durante l’inverno, appesi in luoghi semiombreggiati e ben ventilati.

Oggi l’aumento della domanda di Pomodoro Corbarino ed il crescente interesse da parte delle industrie di trasformazione locali, hanno determinato uno sviluppo delle coltivazioni anche in aree di pianura, sebbene questo ortaggio esprima le migliori caratteristiche nelle produzioni delle zone collinari, dove le elevate escursioni termiche favoriscono il vivo arrossamento e la coltivazione in asciutta conferisce consistenza e sapidità. Il prodotto trasformato (in barattoli di vetro o di latta) è rappresentato dai pomodorini interi, non pelati, immersi in succo ricavato generalmente dagli stessi pomodorini. Esso è particolarmente adatto per preparare, anche in inverno, gustose pietanze tipiche a base di pomodoro.

Una curiosità: tipico piatto della gastronomia partenopea è il sugo con le “vongole fujute” che pur non prevedendo tra gli ingredienti l’utilizzo delle vongole, ha un profumo inconfondibile di mare. Il segreto è proprio nel Pomodorino di Corbara, che ha la caratteristica unica di assorbire l’aspro salmastro del mare e di conferire ai sughi l’aroma penetrante dei frutti di mare, anche se non ci sono.

Territorio di produzione

Colline di Corbara, nell’agro Nocerino-Sarnese, in provincia di Salerno

Mais spiga (spogna) bianca PAT Campania

Il Mais spiga bianca è detto così per il colore della sua spiga, “spogna” in dialetto napoletano, che è, per l’appunto, di un colore bianco latte. è una coltivazione della provincia di Napoli, in particolare dei territori dell’Acerrano-nolano. Caratterizzato da una spiga dal sapore particolarmente dolce, è per lo più consumato fresco ed essiccato, una…

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Fagiolo a pisello PAT Campania

Baccello di forma tondeggiante, di colore giallo a maturazione, di lunghezza media, con filo di sutura assente; seme di dimensioni notevoli, di colore bianco, forma tonda – ovale irregolare. la pianta ha portamento rampicante.

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Marrone di Scala PAT Campania

Il comune di Scala, arroccato sulla parte montana della Costiera Amalfitana è rinomato per la coltivazione di una particolare varietà di castagno a cui dà il nome. I frutti, benché chiamati marroni, sono più propriamente castagne, poiché a differenza dei marroni non sono molto grandi e sono schiacciate da un lato. La polpa è bianca…

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