Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Il “Pomodoro sarvatico” è caratterizzato da bacche di piccolissime dimensioni (inferiori al centimetro di diametro), a maturazione scalare, di forma rotondeggiante, riuniti a grappoli di dieci – dodici bacche; la pianta è molto vigorosa, con foglie profondamente incise, molto resistente alle principali fitopatie e parassiti. I frutti vengono utilizzati freschi, per sughi o per ornare insalate ed altre preparazioni.
Metodiche di lavorazione
La pianta è estremamente rustica e resistente alle avversità; viene riprodotta per seme, ottenuto da bacche dell’anno precedente, direttamente posti negli orti familiari della zona. La forma di allevamento è quella in verticale con tutori idonei e fili orizzontali, oppure viene lasciata svilupparsi al suolo. La raccolta dei frutti è scalare e si protrae per lungo tempo, dall’inizio di agosto fino a quando le condizioni metereologiche permettono lo sviluppo delle bacche. Il sapore è dolce e caratteristico; la resa in polpa è bassa er la presenza di numerosi semi. Non è oggetto di trasformazione ed il suo uso è limitato all’autoconsumo.
Osservazioni sulla tradizionalità
E’ oggi limitato agli orti familiari dell’areale; potrebbe essere utilizzato soprattutto nella ristorazione per la presentazione di piatti ed insalate.
Territorio di produzione
Comuni di Telese, Amorosi, Dugenta, Solopaca, (BN); Limatola, Castel Campagnano (CE)
Carrati PAT Campania
Pasta fresca di grano duro realizzata con rettangoli di pasta arrotolati su un ferretto, di lunghezza variabile.
Guanto caleno PAT Campania
Confettone PAT Campania
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