Matasse di Caposele PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Le matasse sono una tipica pasta fatta in casa con farina di semola di grano duro e grano tenero. Si presenta sotto forma di filamenti, di spessore e lunghezza variabili. Tradizionalmente sono servite con un soffritto di ceci, aglio e peperoni essiccati, il suo sapore tipico è lievemente piccante.

Preparazione

La lavorazione avviene a mano; la forma viene data con una specifica pressione esercitata dalle dita e dal palmo della mano, che modellano un unico filamento chiuso che man mano si assottiglia ed allunga, viene raccolto in cerchi concentrici e quindi ripiegato più volte, fino a formare appunto una matassa.

Il filamento per evitare che attacchi alle superfici e su se stesso è passato in farina di granturco, alla fine viene lievemente schiacciato con le dita e cotto intero in acqua bollente. Durante la cottura i filamenti si rompono in lunghezze diverse.

Nella tradizione locale luglio è nominato il “mese matassaro” presumibilmente perché in luglio c’era maggiore disponibilità sia di farina nuova, sia di ceci che venivano adoperati per condire le “matasse”. Il piatto matasse e ceci è da sempre nei menù della ristorazione locale, con particolare diffusione nei ristoranti presenti nei pressi del Santuario di Materdomini, dove viene prodotto e consumato per tradizione dai pellegrini. La peculiare modalità di produzione ricorda quella degli struffoli natalizi; la realizzazione di filamenti il più possibile lunghi e continui è connessa a riti propiziatori ancestrali.

Territorio di produzione

Comune di Caposele, in provincia di Avellino

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