Tarallo sugna e pepe PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Il tarallo sugna e pepe, in dialetto napoletano “tarall’ nzogna e pepe” è lo spuntino che accompagna, tradizionalmente, le passeggiate napoletane. è un tarallo al forno i cui ingredienti sono farina sugna e pepe ed è ricoperto da mandorle sulla parte superiore.

Come molti dei prodotti alimentari di antica tradizione, la sua ricetta è il frutto della creatività di antiche generazioni, la cui principale preoccupazione era sfruttare tutte le risorse alimentari che avevano a disposizione.

Furono, così, i fornai del XVII secolo che, per non buttare i ritagli avanzati dalla pasta con cui avevano appena preparato il pane, che decisero di aggiungervi un po’ di “nzogna”, cioè il grasso di maiale, e parecchio pepe e di darvi la forma di tarallini intrecciati e di cuocerli in forno.

All’inizio dell’800 il tarallo nzogna e pepe si arricchì di un altro ingrediente, che tuttora ne è parte integrante: la mandorla. Per la sua caratteristica di cibo povero, il tarallo si consumava nelle osterie accompagnato a del vino spesso assai poco pregiato, mentre oggi è uno spuntino diffusissimo, consumato come aperitivo, che si può acquistare fresco nelle panetterie e nei chioschi: è un classico comprare i taralli a Mergellina, nei chioschi del lungomare, e sgranocchiarli passeggiando.

Territorio di produzione

Napoli

Tarallini al vino PAT Campania

Nelle case di Napoli e provincia si tramanda da generazioni la ricetta dei tarallini al vino, dei biscotti secchi a forma di ciambella del diametro di 2-4 cm e di colore dorato caratterizzati, pur essendo di biscotti salati, da un sapore molto particolare, con un leggero retrogusto dolce conferitogli dalla presenza di zucchero nell’impasto. La…

Continua a leggere

‘ndunderi PAT Campania

Col nome di ndunderi si indica un tipo di pasta fatta a mano tipica di Minori, in provincia di Salerno. La ricetta degli ndunderi, utilizzati tradizionalmente per i festeggiamenti in onore di Santa Trofimena, è antichissima, pare che sia una variante delle “palline latine” di origine romana, un alimento a base di “farina caseata” cioè…

Continua a leggere

Copeta PAT Campania

Nei territori campani di Benevento, Avellino e Salerno si produce ancora oggi un torrone di antichissima tradizione, il cui nome deriva dal latino “cupida” che vuol dire “desiderata”. La copeta “cupida” o “cupita”, che veniva desiderata per la sua bontà, viene citata da numerosi scrittori latini, tra cui Tito Livio, e viene riconosciuta come l’antenato…

Continua a leggere

Diventa anche tu ViVi Greeners Conosci i taralli sugna e pepe prodotto campano?
Aiutaci nel nostro progetto, se hai curiosità, immagini o vuoi aggiungere una descrizione del prodotto. SCRIVICI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *