Scarpariello PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Metodo veloce di preparazione della pasta con un condimento a base di pomodori freschi o pelati, formaggio grattugiato, peperoncino piccante e basilico fresco.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura

Il nome sembra derivare dai cosiddetti “scarparielli”, i calzolai, le cui mogli aiutavano nell’attività familiare e quindi avevano la necessità di preparare un pasto veloce, a pranzo, che potesse essere portato alla bottega senza perdere la sua fragranza, altra possibile etimologia deriva dal condimento, particolarmente indicato per la “scarpetta” (pane intinto nel sugo rimasto nel piatto una volta finita la pasta). il tipo di pasta piu adatto è costituito dalle pennette o dai mezzanelli, che venivano tolti dall’acqua di cottura molto al dente, per essere aggiunti ad un condimento composto da pomodori, freschi o pelati, cotti per 10-15 minuti con olio extravergine di oliva ed aglio e peperoncino piccante. Si mescola aggiungendo il formaggio grattugiato (provolone, pecorino o parmigiano) mantecando, infine si aggiunge su ogni piatto del basilico fresco.

Osservazioni sulla tradizionalità

E’ una ricetta nata in ambito urbano almeno nella prima metà dell’Ottocento, con l’affermarsi della pasta condita con pomodoro (ragù o fresco), rinvenibile in tutte le osterie e ristoranti tipici del centro storico di Napoli, ove sembrerebbe originato fra gli artigiani che vi avevano la loro bottega.

Territorio interessato alla produzione

Napoli e provincia

Ricotta essiccata ovicaprina PAT Campania

A Salerno e nei comuni della provincia, è antichissima tradizione produrre la ricotta salata, nei periodi dell’anno in cui c’è molta abbondanza di latte, per cui una parte di essa viene destinata alla stagionatura, in modo tale da ottenere un prodotto da grattugia molto utilizzato per arricchire i piatti tipici locali.

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Cannazze PAT Campania

Le origini delle cannazze risalgono al 700: a Calitri infatti già nel 1749 esisteva una manifattura che si serviva di canne sulle quali veniva messa la pasta ad asciugare. Era un’attrezzatura la cui vendita risulta da un atto del notaio calitrano Eligio Rinaldi datato 26 settembre 1749 ed installata all’epoca nella casa bassa davanti la…

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Tarallini al vino PAT Campania

Nelle case di Napoli e provincia si tramanda da generazioni la ricetta dei tarallini al vino, dei biscotti secchi a forma di ciambella del diametro di 2-4 cm e di colore dorato caratterizzati, pur essendo di biscotti salati, da un sapore molto particolare, con un leggero retrogusto dolce conferitogli dalla presenza di zucchero nell’impasto. La…

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