Limone verdello PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia

Il limone Verdello è riconoscibile per il caratteristico colore verde intenso della sua buccia, protagonista della così chiamata “terza fioritura” del femminello siracusano. Andiamo a scoprire alcune delle caratteristiche principali di questo meraviglioso frutto estivo: dalla metà di agosto fino a ottobre, la pianta del limone effettua una seconda fioritura – potremmo proprio dire che rifiorisce –, dando vita ai limoni denominati appunto verdelli.

Questa tipologia di frutto possiede ottime proprietà organolettiche, oltre che un abbondante contenuto in polpa dal gusto poco acidulo, ricco di antiossidantivitamine e minerali. Si tratta di una delle varietà più commercializzate grazie ai ben quattro mesi di continua disponibilità!

Caratteristiche della pianta e del frutto

  • piccola;
  • i rami sono alquanto irregolari;
  • le foglie sono lunghe;
  • i fiori bianchi striati di rosso che spuntano ai lati delle foglie.
  • la buccia verde;
  • la polpa gialla e succosa;
  • pezzatura media di circa 100 gr.

Un particolare metodo di coltivazione consente una “fioritura tardiva” della pianta, il limone verdello infatti, si raccoglie tra Maggio e Settembre e per questo è definito il “limone d’ estate“. Grazie al sapore aspro del succo è molto utilizzato in cucina, ma è anche ingrediente principale di bevande fresche.

CURIOSITÀ

Nel passato, le piante del limone non godevano di varietà naturalmente “rifiorenti” e venivano quindi utilizzate delle tecniche specifiche per ovviare a questa mancanza. La tecnica praticata era detta forzatura: le piante non venivano irrigate per tutto il mese di luglio per indurre uno stato di stress idrico, raggiunto il quale venivano poi effettuate abbondanti irrigazioni. Questo procedimento induceva la pianta del limone letteralmente a rifiorire in estate.

Territorio di produzione

Acireale, Fiumefreddo, Avola, Noto, Santa Teresa di Riva e Roccalumera

Pane di San Giuseppe PAT Sicilia

Pane avente forme curiose, difficili ad eseguirsi. Vi sono raffigurati Santi, pupattoli ed animali, grappoli d’uva. Si impasta la farina con l’acqua, lievito e zucchero e si lascia lievitare. Quando è pronto il prodotto viene scannato (rimpastato dopo la prima lievitatura) e si creano le forme particolari.

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Mandorlato, biscotto riccio PAT Sicilia

“Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa ne fa
ammirata citazione come riportato dai saggi storici di Andrea Vitello. La bontà dei “mandorlati” è data anche dalla qualità della mandorla locale, la “Girgenti Palma”, che gode da secoli di larga fama sui mercati esteri. Allegate cinque fotocopie delle fonti bibliografiche

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