Agrigento Comune di JOPPOLO GIANCAXIO Sicilia

  • Regione: Sicilia
  • Provincia: Agrigento (AG)
  • Zona: Italia Insulare
  • Popolazione Residente 2022: 1.084 (M 514, F 570)
  • Densità per Kmq: 65,3
  • Superficie: 19,10 Kmq
  • CAP: 92010
  • Prefisso telefonico: 0922
  • Codice ISTAT: 084019
  • Codice catastale: E390
  • Denominazione abitanti: joppolesi
  • Santo Patrono: San Giuseppe
  • Festa patronale: 19 marzo

Origine del nome

Secondo alcuni si riferisce al nome di famiglia Joppolo, secondo altri al greco medioevale geopedon, ossia terreno. Altre ipotesi credono che derivi dal cognome della moglie di Calogero Colonna, duca di Cesarò che fondo il paese, che si chiamava Rosalia Joppolo. La seconda parte del nome si riferirebbe al territorio di Giancascio di cui un certo Joppolo fu signore.

Comuni Confinanti

  • Agrigento
  • Aragona
  • Raffadali
  • Santa Elisabetta

Chiese e altri edifici religiosi joppolesi

  • Chiesa Madre di San Francesco di Paola

Alessandria Comune di ARQUATA SCRIVIA Piemonte

Il nome “Arquata” deriva, probabilmente, dal latino arcus e si riferisce forse alle arcate che scandivano l’acquedotto romano. La cittadina si sviluppa nel territorio anticamente dominato dalla città romana di Libarna, lungo la Postumia, via consolare che collegava Aquileia a Genova passando per Vicenza, Verona, Cremona, Piacenza, Voghera, Tortona e attraversando gli Appennini verosimilmente al…
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Agrigento Comune di RAFFADALI Sicilia

Tradizionalmente si faceva derivare il toponimo “Raffadali” dall’unione del termine saraceno raffa, che significa “terra”, con il nome “Alì”. L’area in cui sorge l’attuale cittadina avrebbe fatto parte della Terra di Alì, comandante della fortezza araba di Guastanella.

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Agrigento Comune di SAN GIOVANNI GEMINI Sicilia

L’origine del territorio di San Giovanni Gemini risale al 1451, anno in cui Federico Abatellis, conte di Cammarata, ottenne dal re Ferdinando il privilegio di edificare (jus aedificandi) nei suoi feudi. Nel 1507 fu concessa la licentia populandi che i Conti esercitarono in un luogo pianeggiante vicino Cammarata, al di là del fiume Turibolo.

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