Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia
“Puma Cola”
Frutto sub cilindrico allungato a superficie liscia e regolare di forma asimmetrica verso i peduncoli (di media lunghezza) per la presenza di un lobo rilevato. Buccia di colore giallo citrino o giallo crema, lucida con macchie puntiformi rugginose, polpa bianchissima semicroccante povera di succo dal sapore gradevole ed acidulo, profumo tenue e delicato. Pezzatura media (60-100 gr.)
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura
Il frutto viene raccolto non completamente maturo a metà – fine ottobre. Completa la maturazione in fruttaio entro novembre-dicembre. Si conserva fino ad aprile.
Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura
In magazzino in alta montagna (adesso anche nei frigoriferi). I magazzini consistono in fabbricati rurali edificati a crudo con blocchi di pietra lavica di forma diversa collocati con maestria artigianale, le pareti non sono intonacate. Talvolta sprovvisti di pavimentazione oppure lastricato in pietra o selciato. Tetto in legno con copertura in coppo siciliano.
Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo
regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni: Annali della Regia Stazione Sperimentale di
frutticoltura e di agromicoltura – Acireale – Volume XVI – anno 1941.
Territorio di produzione
Territorio Etneo – Altitudine da 600 a 1800 mt. s.l.m.
Formaggio di capra “Padduni” PAT Sicilia
Le origini di questo formaggio risalgono al XI secolo a.C. Omero parla di una bevanda a base di formaggio caprino grattato. Anche Aristotele, nel IV secolo a.C. si sofferma sulle tradizioni casearie siciliane esaltando il gusto del latte caprino mescolato con il latte vaccino o di pecora.