Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia
“Pizzutello di Paceco”
Pomodoro da serbo a bacca piccola di colore rosso o gialla, caratterizzata dalla presenza di un umbone puntiforme, coltivato sia per il consumo fresco che conservato “appeso” in fili di spago per il consumo nel periodo invernale. Ottimo ingrediente del pesto alla trapanese e della pizza “origanata”
Descrizione delle metodiche di lavorazione e stagionatura
Pomodoro seccagno (coltivato in assenza di irrigazioni) sia in terreni pianeggianti che in aree collinari. Resistente a numerose avversità, sia di natura fisiologica che parassitaria, è ottenuto, per lo più, in coltivazione biologica.
Materiali e attrezzature specifiche utilizzate per la preparazione e il condizionamento
Il pomodoro fresco viene raccolto a completa maturazione e immesso sul mercato per la successiva trasformazione o destinato a ristoranti e/o pizzerie. Il prodotto da serbo viene raccolto dalla fase di invaiatura a quella di colorazione rosso chiaro per essere avviato alla conservazione. Il pomodoro da serbo, che in termini dialettali è detto anche pomodoro da pennula, viene raccolto nelle prime ore del giorno, staccando dalla pianta con forbici i grappoli di pomodoro invaiato o scarsamente colorato. Immediatamente i grappoli vengono infilati manualmente in fili di spago per formare le cosiddette pennule che successivamente vanno appese in locale fresco e ventilato.
Tradizionalità
Nel Comune di Paceco, prima, e nei comuni limitrofi successivamente, la coltivazione del pomodoro seccagno e la conseguente preparazione del pomodoro da conservare in grappoli appesi, viene praticata da oltre 50 anni e continua tuttora per la crescente domanda da parte di pizzerie locali che preferiscono questo tipo di pomodoro, che ottenuto in assenza di irrigazioni, mantiene anche nel periodo invernale il caratteristico profumo e le proprietà del pomodoro fresco e naturale.
Territorio di produzione
Comune di Paceco, Trapani, Erice e Valderice.
Biscotti al latte PAT Sicilia
Biscotti al latte con Semola di grano duro e farina di grano tenero 00 con latte, uova, sugna, zucchero, vaniglia, ammoniaca, buccia di limone grattuggiata (o aroma di limone) e succo di arancia. Realizzazione dell’impasto, passaggio alla biscotteria per la formulatura delle classiche “S”, adagiamento sulle teglie, cottura nel forno, confezionamento.
Cucciddati di Calatafimi PAT Sicilia
Pomodoro di Vittoria ciliegino PAT Sicilia
Le origini della coltivazione del pomodoro di Vittoria le possiamo far risalire all’inizio del XIX secolo, quando venne introdotto nei paesi mediterranei. Al 1925 risalgono le prime coltivazioni del pomodoro di Vittoria si trovavano lungo la costa della Sicilia, in quanto erano le zone che disponevano di acqua per l’irrigazione dei campi.