Gelo di melone PAT Sicilia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia

Il “gelo di melone“, denominato anche “gelo di mellone” e “gelu di muluni“, è uno dei dolci al cucchiaio della Sicilia più conosciuti fuori dei confini isolani. Particolarmente popolare nel palermitano con il nome di “gelo di mellone“, le sue origini sono ancora oggi dibattute. Tra le tesi più accreditate vi è quella che ne inscrive la nascita nel periodo della Dominazione Araba della Sicilia. Ne esiste anche una seconda, la quale afferma che il gelo di melone affonda le sue radici alla fine del Medioevo. In questo periodo, la popolazione “arbëreshë” (Albanesi), si insediò nell’hinterland palermitano e diede vita a questa specialità. Non a caso il gelo di melone è presente soprattutto in questa zona dell’isola.

Tradizioni

Al di là degli ingredienti base come per esempio quelli maggiormente conosciuti:

  • succo di anguria;
  • zucchero;
  • amido per dolci;

esistono moltissime varianti nella preparazione del gelo di melone.

Tuttavia, da zona a zona si riscontrano numerose varianti di questo delizioso dessert della tradizione.

A seconda degli usi, infatti, la ricetta locale o familiare vede la presenza dei seguenti ingredienti:

  • polvere di chiodi garofano;
  • polvere di cannella;
  • fiori di gelsomino;
  • zucca candita;
  • pistacchi;
  • cioccolato amaro in scaglie.

Curiosità

A Palermo, inoltre, questo importante “dolce al cucchiaio” riveste un ruolo fondamentale, essendo il dolce tipico dell’amatissima festa di Santa Rosalia, la patrona della città.

Territorio di Produzione: Palermo ed Intera Regione Sicilia

Pupi cull’uova piccolo pane con l’uovo PAT Sicilia

Pani o paste dolci di diverse proporzioni, con forme di bambole, pupattoli, etc. entro le quali forme ci sono delle uova sode. Si lavora l’impasto (farina, zucchero, strutto), si taglia a pezzi e gli si da la forma particolare. Vi si inseriscono le uova sode e si inforna.

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Mandorlato, biscotto riccio PAT Sicilia

“Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa ne fa
ammirata citazione come riportato dai saggi storici di Andrea Vitello. La bontà dei “mandorlati” è data anche dalla qualità della mandorla locale, la “Girgenti Palma”, che gode da secoli di larga fama sui mercati esteri. Allegate cinque fotocopie delle fonti bibliografiche

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