– L’importanza dell’acqua
Ad attingere alle acque sotterranee sono i settori manifatturiero, minerario, petrolifero e del gas, dell’energia elettrica, ingegneristico ed edilizio. I settori che presentano una maggiore dipendenza dalle acque sotterranee attraverso le catene di fornitura includono il settore tessile, alimentare e delle bevande. Sono diversi i processi industriali che attingono alle acque sotterranee in aree in cui la disponibilità di acque superficiali risulta limitata in termini di quantità, ma anche in situazioni in cui la qualità riveste un ruolo importante.
Lo scarico e l’infiltrazione nel terreno di effluenti industriali non trattati o trattati solo parzialmente può costituire causa di inquinamento delle acque sotterranee. La salute dell’essere umano e dell’ambiente può essere esposta a un rischio significativo anche in conseguenza della contaminazione del suolo e della lisciviazione derivante da vecchie discariche industriali a bassa tecnologia e da miniere abbandonate.
Numerosi processi produttivi necessitano di considerevoli quantitativi di acqua per il lavaggio e per la pulizia dei prodotti al termine della fase di produzione, nonché per la separazione dei residui delle sostanze chimiche impiegate. L’utilizzo delle acque sotterranee per fini di raffreddamento dipende in larga misura dalla localizzazione e dalla tipologia di industria, con conseguenti e notevoli differenze tra paesi. Le costruzioni nel sottosuolo, come ad esempio i tunnel, spesso richiedono drenaggi temporanei o permanenti.
Il settore petrolifero e del gas e quello minerario, attraverso le loro attività, generano una notevole quantità di dati interni sulla localizzazione, sulla portata e sulle caratteristiche degli acquiferi
In numerosi casi le miniere necessitano di drenaggi frequenti se non addirittura costanti per poter funzionare, con rischio di contaminazione per gli acquiferi locali, che potrebbero costituire una fonte di acqua potabile. Lo smaltimento delle acque costituisce un’ulteriore sfida in fase di trattamento, in caso di contaminazione causata dalle attività minerarie. Tuttavia, il settore petrolifero e del gas e quello minerario, attraverso le loro attività, generano una notevole quantità di dati interni sulla localizzazione, sulla portata e sulle caratteristiche degli acquiferi. Questi dati potrebbero risultare estremamente utili per idrogeologi, governi e aziende che gestiscono le forniture idriche.
Anche il settore energetico può avere notevoli effetti sulla qualità delle acque sotterranee. Il carbone utilizzato per la generazione di energia termica può avere conseguenze significative sulla qualità delle acque sotterranee, a seguito dell’infiltrazione di ceneri di carbone provenienti dalle discariche. Il fracking per l’estrazione del gas naturale può presentare elevati rischi di contaminazione per le acque sotterranee, in particolare per gli acquiferi meno profondi. Le fonti di inquinamento includono acque reflue derivanti da acque di formazione, acque di riflusso, liquidi di perforazione e fratturazione. Il settore finanziario si sta indirizzando in modo evidente verso investimenti sostenibili: questo avrà un effetto a catena, favorendo gli attori operanti nel settore industriale ed energetico che usano le acque sotterranee in modo sostenibile e incoraggiando altri a fare altrettanto