Formaggio in fossa o stagionato in fossa PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Formaggio particolarmente diffuso nel Montefeltro dove è anche conosciuto come “Ambra di Talamello”, nome dato dal poeta Tonino Guerra.

  • solo latte ovino intero (tipologia pecorino);
  • solo latte vaccino intero;
  • misto di latte vaccino e ovino in % variabili

Le caratteristiche del prodotto finito sono:
-parte esterna con possibili tracce di muffa o piccole crepe e deformazioni
dovute al periodo di stagionatura nelle fosse;
-pasta di colore da bianco a paglierino, con possibili ambrature, consistenza
semidura, facilmente friabile;
-odore caratteristico;
-sapore deciso, fino al piccante, e persistente, moderatamente salato, in alcuni
casi leggermente acidulo (in base alla % di latte vaccino utilizzato) con una
punta di amaro;
-grasso sulla sostanza secca pari ad almeno il 35%;
-forme di peso variabile da 800 a 1500 grammi con scalzo arrotondato di
altezza compresa tra i 6 e i 10 cm e diametro compreso tra 12 e 20 cm.

Descrizione metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Il latte appena munto va posto in recipienti refrigerati per mantenere inalterate le proprie caratteristiche. Il latte, crudo o pastorizzato, va coagulato ad una temperatura di 35/38°C con caglio animale. È ammessa l’aggiunta di fermenti lattici per guidare la fermentazione. Maturazione in caseificio per un periodo minimo di 60 giorni a temperature inferiori a 15 °C ed umidità 80/90%. Sono consentite fino a due infossature l’anno con una stagionatura in fossa per un periodo variabile da 60 a 90 giorni.

Materiali e attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e condizionamento

Per l’affinamento in fossa i formaggi vengono stoccati in caratteristici sacchi di cotone. Le fosse sono igienizzate con il fuoco. La base della fossa è chiusa da tavole di legno per lo sgrondo del grasso.

Descrizione dei locali di lavorazione conservazione e stagionatura

Caratteristiche delle fosse:

  • fosse con unica apertura circolare con diametro di 70-200 cm. e profondità massima di 4 metri, pareti scavate naturalmente nella roccia tufacea;
  • il fondo delle fosse deve permettere lo scolo dei grassi verso il centro;
  • le fosse vanno adeguatamente preparate prima dell’infossamento del formaggio attraverso la realizzazione sul fondo, di un pavimento sopraelevato
  • fatto con tavole di legno non trattato che consenta il deflusso dei liquidi grassi
  • prodotti dalla fermentazione del formaggio durante la stagionatura.

Al fine di isolare il prodotto dalle pareti della fossa, le stesse vengono rivestite con uno strato di 10-15 cm di paglia di grano e/o altri cereali e con eventuale aggiunta di canne.

Tradizionalità

Riferimenti bibliografici:

  • Atlante di prodotti tipici: i formaggi, INSOR, Franco Angeli, 1990.
  • Atti della Regione Marche relativi all’iter seguito per l’ottenimento della DOP “Formaggio di Fossa di Sogliano”

Territorio di produzione: Intero territorio della Regione Marche.

Olio extravergine di oliva monovarietale Piantone di Falerone PAT Marche

Albero di media vigoria, a portamento assurgente; chioma voluminosa ad elevata densità. Rami con numerose ramificazioni, internodi corti, foglie strette ed allungate, di colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore. La pianta entra in produzione precocemente. La drupa è di medie dimensioni (2- 2,5 g), di forma tendenzialmente cilindrica, con…

Continua a leggere

Pecorino PAT Marche

Prodotto derivante da latte ovino crudo di provenienza locale. In passato era particolarmente utilizzato, nel territorio del comune di Visso e nelle zone limitrofe, il latte della pecora sopravissana ora in via di estinzione (il formaggio così ottenuto era conosciuto anche come pecorino Vissano). Il prodotto finito si presenta in forme di altezza 6-10 cm,…

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *