Frustrenga PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

La frustenga è un dolce alto circa 2 cm, per alcun aspetti ricorda il Fristingo ma se ne differenzia sostanzialmente per la preparazione, in quanto la frustenga contiene come materia prima la farina di granoturco (dalla quale si prepara la polenta da guarnire) mentre il Fristingo è fatto con farina di frumento tenero.

Foto Credito di (vedi ricetta) A tavola con mamma Zan

Ingredienti: farina di granoturco, zucchero, olio, mele, uva, fichi secchi, noci.

Con la farina di granoturco si prepara la polenta alla quale, una volta cotta, verranno aggiunti, previa bollitura in acqua, fichi secchi, uvetta, gherigli di noci e mele. Il composto, mescolato a dovere, viene poi versato in una teglia unta di burro e cosparsa di pane grattugiato. La cottura avviene in forno a 180° e si raggiunge in 30 minuti circa. Va servita sia calda che fredda sul tagliere della polenta

Tradizionalità

Riferimenti bibliografici:

  • Nicla Mazzara Morresi, “La cucina marchigiana – tra storia e folklore”, Ediz. Aniballi, 1978;

Territorio di Produzione

Entroterra della provincia di Macerata e di Ancona.

Misto di fine stagione PAT Marche

Composta di frutta in sciroppo, dal colore dorato e dal caratteristico aroma di agrumi. Presenta un sapore dolce con retrogusto amaro. La ricetta può anche prevedere, anziché mele e pere, l’aggiunta di altra frutta, come i fichi secchi e l’uva, in quanto, soprattutto in passato, questo prodotto lo si preparava sulla base di ciò che…

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Galantina PAT Marche

La galantina di pollo è un piatto freddo ottenuto a partire da una gallina, un pollo o un cappone opportunamente disossati e farciti con la carne ottenuta dal disossamento con l’aggiunta di altre carni (tacchino, ma anche, in misura minore, carne macinata di maiale e vitello) uova, parmigiano, olive, carote, uova sode, pistacchi, aromi, sale…

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Carciofo Monteluponese o Scarciofeno PAT Marche

E’ composto da un rizoma fibroso dalle cui gemme si sviluppano fusti ramificati. Il fusto principale presenta alla sommità un capolino, costituito da un ricettacolo e da diverse brattee terminanti con una spina. Alla base del fusto ogni anno si formano nuovi getti detti “carducci” necessari alla riproduzione della carciofaia. I fiori hanno corolla tubulosa,…

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