Olive nere marinate – olive nere strinate PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Materia prima utilizzata: olive nere (varietà Leccino o Raggiola nel pesarese, Raggia nell’anconetano, Piantone di Falerone nell’ascolano), aglio, finocchio selvatico, scorza di limone o di arance.

Le olive raccolte vengono lavate in acqua corrente e quindi fatte asciugare. Una volta asciutte, vengono inserite in vasi di vetro con l’aggiunta di sale grosso, aglio, pezzi di finocchio selvatico essiccato e scorze di limone o di arance essiccate. I recipienti, chiusi non ermeticamente, devono essere disposti per una settimana in un ambiente fresco agitandoli quotidianamente per permettere agli ingredienti una uniforme distribuzione. Le olive nere marinate vengono prodotte da ottobre-novembre a dicembre-gennaio a seconda delle varietà locali utilizzate. Il prodotto è pronto in circa 40 giorni. In alcune zone è tipico riporre le olive in un sacco di juta o di tela dopo essere state unite al sale grosso. Il sacco, legato con lo spago, viene appeso all’aperto al riparo della pioggia o nel luogo più freddo della casa, avendo cura di mescolare le olive due volte al giorno per evitare il formarsi di muffa e per favorire una migliore distribuzione del sale.

Le basse temperature invernali favoriscono la perdita del sapore amaro e determinano la disidratazione delle olive, che assumono un aspetto raggrinzito. Successivamente vengono riposte in contenitori di vetro per la conservazione e si aggiungono tutti gli ingredienti già descritti in precedenza per la preparazoione delle olive marinate. Il prodotto così ottenuto, è chiamato in provincia di Macerata “OLIVE STRINATE”.

Tradizionalità

Testi vari di olivicoltura e ricettari marchigiani.
G. Pannelli, B. Alfei, A. Santinelli, “Varietà di olivo nelle Marche”, Assam;
Indagine svolta da Graziella Picchi su incarico della Provincia di Macerata.

Territorio di produzione

Intero territorio regionale

Galantina PAT Marche

La galantina di pollo è un piatto freddo ottenuto a partire da una gallina, un pollo o un cappone opportunamente disossati e farciti con la carne ottenuta dal disossamento con l’aggiunta di altre carni (tacchino, ma anche, in misura minore, carne macinata di maiale e vitello) uova, parmigiano, olive, carote, uova sode, pistacchi, aromi, sale…
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Cicerchiate PAT Marche

Dolce che un tempo veniva preparato nel periodo del carnevale, oggi lo si prepara tutto l’anno. La cicerchiata può assumere diverse forme: a filoncino, a cupola o a ciambella. Compatta e friabile, di colore dorato ma con variazioni di colore a seconda del composto con cui viene guarnita (mandorle, zucchero a velo, canditi, ecc.). Al…
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Calcione di treia PAT Marche

Disco di pasta sfoglia spesso un centimetro e del diametro di circa dieci centimetri, al centro del quale si colloca un impasto formato da farina di grano, uova, formaggio pecorino, zucchero e olio. Prodotto tipicamente pasquale, dal caratteristico sapore dolce e leggermente piccante (spiccato sapore di formaggio).

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