Dal 1908 eleganza e professionalità
Il Grand Hotel Vittoria originariamente era una Villa edificata nell’ultimo scorcio dell’Ottocento, all’inizio della “Belle Epoque”, di fronte al mare, su quella che era ed è considerata la parte più centrale, esclusiva e suggestiva del lungomare pesarese, che ancora oggi conserva la forza di evocare alla mente e alla sensibilità di chi vi passeggia i colori e l’atmosfera di una città-giardino.
Nel 1908 viene destinata ad albergo e caffè, denominata “Albergo e Caffè Vittoria” e diventa un accogliente e lussuoso albergo, nonché uno dei più esclusivi caffè delle Marche, che da allora costituiscono il fulcro della vita mondana pesarese. Fino all’inizio della prima guerra mondiale ospitava in una zona riservata anche un casinò. Nelle vetrine in cui si conservano gli oggetti che hanno fatto la storia di questo albergo, ancora sono esposte le fiches da gioco (fino a 500 lire: ai tempi veramente una grossa somma!). Poco distante si può ammirare la meravigliosa cassaforte dell’inizio ‘900 sempre del casinò Vittoria.
I più bei nomi della politica, della cultura, dell’arte, dell’industria e dell’aristocrazia italiana e straniera si sono dati convegno al “Vittoria” e qui, da oltre cento anni si sono conclusi i più importanti affari e si sono festeggiati i matrimoni più mondani. Gli anni della Belle Epoque, le luci, i colori e le sensazioni di quell’epoca sembrano non essere mai tramontati, in questo suggestivo angolo del lungomare pesarese; l’Albergo e Caffè Vittoria è stato il testimone silenzioso di un lungo periodo di storia e la sua presenza è un segno tangibile della straordinaria e ricca eredità che rende così interessante e polimorfo il nostro patrimonio culturale.
Si potrebbero raccontare mille aneddoti legati alla lunga storia di questo hotel, come ad esempio del celebre barman Alfredo che aveva inventato negli anni ’30 un cocktail micidiale, il famoso “calcio di mulo“, il cui nome la dice lunga sulla potenza devastante dell’intruglio. Si potrebbero ricordare ancora le grandiose feste da ballo che venivano organizzate nella terrazza sul mare fino alla seconda guerra mondiale: la scenografia di questi ricevimenti era interamente ispirata al mare, c’era un’enorme struttura a forma di conchiglia nella quale si posizionava l’orchestra e una rete che partiva dal tetto, fino alle colonnine della balaustra, con stelle marine e conchiglie più piccole, insieme a molti altri espedienti artistici, che ricreavano un’atmosfera estiva, solare e marina.
Ancora oggi non solo gli ospiti dell’albergo, ma anche molti pesaresi amano consumare il rito dell’aperitivo in questo suggestivo contesto, a testimonianza di un rapporto continuo e mai interrotto tra le abitudini odierne sempre più frenetiche e quelle del passato complice un certo gusto nei confronti di tutto ciò che di bello e suggestivo appartiene al patrimonio storico della città.
Albergo fronte mare sul Piazzale della Libertà, Pesaro
L’Hotel Vittoria, per queste sue caratteristiche, per la sua invidiabile posizione sul piazzale principale della città davanti al mare, alla sfera grande di Arnaldo Pomodoro, al villino in stile liberty di proprietà della famiglia Ruggeri (entrambi monumenti simbolo di Pesaro) e per la valenza storico-culturale che lo caratterizza, è stato ammesso a far parte della prestigiosa Associazione dei cento Locali Storici d’Italia, scelto da reali, imprenditori, artisti e premi Nobel costituisce un incentivo alla vitalità turistica della zona improntato ai canoni della qualità e della cura del particolare.
Fra i tanti illustri Ospiti che sono scesi e scendono abitualmente al Vittoria ricordiamo ad esempio personaggi come l’Aga Khan, le dinastie degli Agnelli e dei Rotschild, grandi scrittori come Sciascia, Umberto Eco e Pirandello (quest’ultimo si fermò all’Hotel Vittoria nel 1926, in occasione dell’inaugurazione del Cinema-Teatro Duse e durante il lungo soggiorno frequentava abitualmente il sottostante Caffè Vittoria e la sua terrazza a lui particolarmente cari), leggende della lirica internazionale come Mario del Monaco, Monserrat Caballé, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, José Carreras, Katia Riciarelli, Juan Diego Florez… fino ai personaggi della mondanità più “moderna”, come Vittorio Sgarbi, Marina Ripa di Meana, Edoardo Raspelli, Philippe D’Averio…nonché cantanti di successo come Sting, Roberto Vecchioni, Claudio Baglioni, Renato Zero, Alanis Morissette, Biagio Antonacci, Franco Battiato, Jonas Brothers, Amii Stewart, Julio Iglesias, Jovanotti ecc…ad attori come Vittorio De Sica, Vittorio Gasman, Nino Manfredi, Michel Piccoli, Peter Ustinov…a presentatori come Pippo Baudo, Fabrizio Frizzi, Valeria Marini…a comici come Beppe Grillo, Lino Banfi, Checco Zalone, “I Fichi d’India”, Enzo Iacchetti…a politici come i Presidenti della Repubblica Giorgio Napolitano, Oscar Luigi Scalfaro…a premi Nobel come Rita Levi Montalcini, Dario Fo, Carlo Rubbia…a filosofi come Massimo Cacciari…ad artisti come Umberto Boccioni, Arnaldo e Giò Pomodoro…a registi come Federico Fellini, Sergio Leone, Mario Monicelli.
Di proprietà dei Conti Marcucci Pinoli di Valfesina, il “Vittoria” è il più antico albergo di Pesaro, il Decano (come è scritto nel diploma esposto nella hall dell’albergo); è stato ammesso a far parte dell’Associazione dei cento Locali storici d’Italia nel 1985, (l’unico albergo delle Marche) e riconosciuto dal “Golden Gate” come una delle 20 strutture migliori d’Italia fin dal 1996.
Oggetto di un attento e rigoroso restauro conservativo nel 2009-2010 che ne ha esaltato l’antico splendore, questo meraviglioso albergo rinasce oggi alle moderne esigenze, non senza tener conto di quell’eleganza e raffinatezza che gli hanno conferito un alone di leggenda nell’ambito della vita pesarese. La posizione centrale e nello stesso tempo tranquilla, la grande tradizione, l’eccezionale servizio, un ambiente di grande classe, gli splendidi spazi, l’eleganza del suo arredamento con mobili antichi, l’esperienza di uno staff attento e premuroso, i suoi centri di divertimento e relax, fanno del “Grand Hotel Vittoria” un albergo indimenticabile.
Fonte Grand Hotel Vittoria
Caffè pasticceria Balzola (Alassio)
La storia del caffè pasticceria Balzola ha origini in un paesino annegato tra le colline del Monferrato, Villamiroglio. Da lì partì Pasquale Balzola, capostipite della famiglia. Egli rilevò ad Alassio, nell’allora Piazza del Commercio, un’osteria con stallaggio. Fece così la sua prima comparsa, nel lontano 1902, un’insegna con il nome Balzola. In poco tempo il locale creò nuove…
Castello Solaroli – Briona di NOVARA
È uno dei Castelli meglio conservati del Piemonte e costruito nel ‘400. Vari passaggi di proprietà lo portano fino ai giorni nostri, ma nel 1864 i marchesi di Briona la vendettero al Generale Paolo Solaroli, diplomatico ed aiutante effettivo del re Vittorio Emanuele II.
Caffè al Bicerin a TORINO
Il caffè al Bicerin, inaugurato nel 1763, è una piccola e preziosa saletta con boiseries a specchi, bancone e tavolini di marmo bianco. Il locale vanta una storica tradizione nella preparazione della cioccolata in tazza e naturalmente del “bicerin”, una bevanda calda a base di cioccolato, crema di latte e caffè, molto diffusa nella Torino…