Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Ha colore rosso vinaccia intenso con striature più chiare. La buccia ha la consistenza tipica del borlotto e varia a seconda dei tipi di terreno. Si semina ad aprile-maggio, predilige i terreni sciolti e reagisce bene a una concimazione azoto-potassica; è molto sensibile agli attacchi degli afidi. La pianta è ad accrescimento determinato e forma due palchi di fagioli; la maturazione è scalare, pertanto si consuma prevalentemente fresco.
Tradizionalità
Il fagiolo borlotto nostrale deve la sua tipicità alla cultivar di origine locale. In passato in montagna veniva fatta una zuppa a base di castagne e borlotti.
Produzione
Nel Valdarno superiore sono ormai pochissimi i produttori di questo fagiolo che viene destinato in prevalenza al consumo familiare. Non è stato possibile stimarne la quantità effettivamente prodotta visto che, essendo una produzione rimasta in mano a pochi hobbisti, non entra nei normali canali commerciali. L’impossibilità ad assicurare la disponibilità del prodotto è una delle principali cause che relegano questa produzione nell’ambito dell’autoconsumo.
Territorio interessato alla produzione:
Si produce nel Valdarno fiorentino e aretino, province di Arezzo e Firenze.
Radicchia di Lucca PAT Toscana
La radicchia di Lucca è una varietà di indivia scarola molto resistente al freddo. Si semina a metà settembre e si trapianta a fine ottobre. Presenta foglie di un colore verde intenso a margine seghettato, di forma allungata con apice di forma rotondeggiante. Si raccoglie fino ad aprile. Si trova coltivata solo sporadicamente. Anche se…
Mela rotella della Lunigiana PAT Toscana
La mela rotella è una cultivar selezionatasi nel tempo in Lunigiana. Ha forma rotonda, un po’ schiacciata alle estremità; alla raccolta il colore è verde con striature rosse, a maturazione giallo con striature rosso intenso. Il sapore è dolce e acidulo, matura ha un profumo molto intenso e la polpa è consistente e bianca. È…
Agnello del Parco di Migliarino-San Rossore PAT Toscana
La carne di agnello del Parco di Migliarino San Rossore è magra e ha consistenza tenera e compatta; la colorazione è rosea, il sapore delicato e un po’ dolce. L’allevamento degli ovini all’interno del parco è prevalentemente di tipo semibrado; l’alimentazione è principalmente a base di fieno, foraggio fresco e cereali. Gli agnelli vengono macellati…