Fagiolo della montagna PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Fagiolo bastardone, della nodola, dell’Amiata

Il fagiolo della montagna ha un seme reniforme molto grande (circa 3 cm); il colore è giallo tendente al verdognolo, ha sapore aspro e odore forte. La consistenza è dura; si produce a luglio e ad agosto.

Tradizionalità

La tradizionalità del prodotto è data dalla particolarità della cultivar che si adatta perfettamente alle caratteristiche pedoclimatiche del luogo. L’autoproduzione delle sementi garantisce il mantenimento delle caratteristiche dell’ecotipo autoctono.Si consuma spesso con salsiccia, cipolla o semplicemente lessato con sale e pepe, accompagnato con vini rossi locali.

Produzione

Il fagiolo della montagna viene prodotto solo a livello hobbistico da alcuni coltivatori della provincia di Siena, in particolare della zona dell’Amiata senese e della Val d’Orcia. Non è possibile stimare il quantitativo annuo prodotto in quanto tutta la produzione è destinata all’autoconsumo e non viene messo in commercio.

Territorio interessato alla produzione:

Monte Amiata, provincia di Siena.

Zuccherino di Maremma PAT Toscana

Lo zuccherino è un dolcetto tondo, a forma di ciambella, fragrante, di colore giallo. È screziato in superficie e spolverato con zucchero a velo. Si dispone la farina a fontana e al suo interno si pongono le uova preventivamente sbattute con zucchero, limone, lievito naturale ed un po’ di latte. Il tutto viene impastato fino…

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Cavolfiore fiorentino tardivo PAT Toscana

Il fiore, detto “palla”, è leggermente appuntito e ricoperto dalle foglie anche a maturazione. Il colore è bianco sporco; ha un sapore molto intenso. Le pezzature vanno da 1 kg a 1,5 kg. Si produce a novembre-dicembre.

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Zuccherini del Mugello PAT Toscana

Gli zuccherini del Mugello sono dei biscotti dolci, secchi, di forma tonda bucati nel mezzo. Sono bianchi perché vengono immersi dopo la cottura nello zucchero fuso. Sono profumati di anice. Vengono prodotti tutto l’anno, sia a livello indistriale, dai forni della zona, sia artigianalmente (a mano) dai soci di una associazione locale.

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