Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Il fagiolo massese ha forma rotonda leggermente allungata, colore dal beige al marrone chiaro. La pezzatura è medio piccola e la consistenza pastosa. Viene prodotto in luglio-agosto.
Tradizionalità
Il prodotto deve la sua tradizionalità e qualità sia alla particolarità della cultivar sia alla tecnica di produzione, rimasta invariata nel tempo. Il seme viene autoprodotto in azienda, mantenendo così il patrimonio genetico autoctono della specie. Le condizioni pedoclimatiche sono responsabili del gusto fresco e saporito del fagiolo. Si consuma lesso, condito con olio di oliva; è ottimo nelle minestre perché produce un brodo denso e gustoso. Un tempo il fagiolo massese veniva seminato per essere raccolto in erba, oggi si raccoglie come fagiolo da grana.
Produzione
Oltre a qualche hobbista, sono 5 i produttori di fagiolo massese rimasti. Sono persone anziane che purtroppo non hanno più lo stimolo a mantenere questa produzione. La quantità che ne producono si aggira intorno ai 4 quintali all’anno, per lo più destinati alla vendita a negozi locali ed alla vendita diretta in azienda.
Territorio interessato alla produzione:
Provincia di Massa Carrara e fascia litoranea.
Costolaccio PAT Toscana
Il costolaccio è ricavato dalla costata del maiale, ovvero un taglio di 8/10 Kg con attaccate le costole. Ha un sapore molto speziato. Appena tagliato il pezzo di carne viene massaggiato con il vino e fatto riposare per un giorno, successivamente viene sottoposto alla classica conciatura con pepe e sale alla toscana. Dopo 25 giorni…
Patata rossa di Cetica PAT Toscana
Si hanno notizie certe della produzione di questa patata sin dai primi anni del ventennio che separa le due guerre tanto che si pensa che si tratti di una cultivar derivata dalla scozzese Red King Eduard. Questa varietà, interessante per le caratteristiche organolettiche, si presta molto bene per essere utilizzata in stufati o gnocchi; regge…
Pasimata PAT Toscana
In Garfagnana invece viene fatta con burro, vino santo, uova, farina grano 00, zucchero, lievito, anaci, uva passa. In questo caso la pasimata ha una forma circolare con diametro della dimensione di circa 25-30 cm, spessore di circa 10 cm. È di colore marrone tendente al nero e la pasta è di un giallo dorato.