Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità
Come arrivare SS 658 Potenza –Melfi, uscita Dragonetti
Norme di fruizione: Le visite guidate sono effettuate previa richiesta inoltrata al Reparto Carabinieri Biodiversità di Potenza. Ogni accesso per motivi di studio o altro deve essere comunicato ed autorizzato dal Reparto.
Centri visita / musei: Centro Visita e sala Multimediale in località “Carpini”. Gestito in convenzione con il Comune di Filiano (PZ), che è proprietario dell’immobile. Le visite guidate sono effettuate previa comunicazione e accordo con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Potenza.
È una Riserva Naturale Antropologica, compresa nel territorio comunale di Filiano, istituita con lo scopo di salvaguardare un sito di notevole interesse storico ed archeologico. La collina custodisce le rovine di un esteso insediamento normanno (Acermontis), visibile a terra nell’impianto urbano generale entro cui spiccano le strutture della chiesa e del palazzetto signorile e alcuni apprestamenti produttivi (vasche, silos). Il complesso boscato incluso appartiene alla foresta demaniale di Lagopesole e domina, verso levante, la Valle di Vitalba, attraversata dal tracciato tardoimperiale della via Herculia, unente l’Hirpinia al cuore della Lucania e distintamente visibile dai resti dell’edificio di culto.
L’abbandono dell’abitato si colloca ipoteticamente nei decenni successivi alla grande Peste Nera del 1348, precedendo di poco la fondazione di Rionero in Vulture e di Ripacandida. Un sentiero attrezzato consente di muoversi in sicurezza all’interno dell’area, scoprendo agevolmente i segreti di un luogo antesignano della costruzione della residenza imperiale di Lagopesole.
Habitat
Il bosco è costituito in prevalenza da specie quali cerro (Quercus cerris) e roverello (Quercus pubescens), con un ricco sottobosco di biancospino (Crategus monogyna), carpino bianco (Carpinus betulus) e corniolo (Cornus mas).
Fauna
La fauna presente è quella tipica dei boschi appenninici: sono presenti cinghiali, tassi, lepri, volpi e ricci che accompagnano la presenza, anche se saltuaria, del lupo appenninico (protetto dalla Direttiva Habitat) e di numerose specie di uccelli rapaci sia diurni che notturni come il nibbio bruno, la poiana la civetta, il barbagianni e il gufo. Tra l’avifauna troviamo anche il picchio, il pettirosso, l’usignolo, l’upupa e la ghiandaia.
Vedi Classificazione Aree Naturali Protette
Riserva naturale Badia Prataglia – Emilia Romagna
La Riserva si estende per circa 2.420 ettari lungo il tratto del crinale tosco-romagnolo che va dalla Cima del Termine (nei pressi del Passo dei Mandrioli) fino a Giogo Secchieta e al Passo del Porcareccio, con quote massime che vanno dai 1448 m s.l.m. di Poggio allo Spillo ai 700 m s.l.m. della Lama. La…
Riserva Naturale Biogenetica di Abetone – Toscana
La Riserva Naturale Biogenetica di Abetone si distingue per la presenza di storici impianti di abete bianco, risultato di una mirabile attività colturale protratta per secoli. Da studi di pollini fossili prelevati dalle torbe del lago Baccioli (m. 1295), del lago del Greppo (m. 1442), del Lago Nero (m. 1730), il Prof. A. Chiarugi (1936) stabilì che nella…
Riserva forestale di protezione e biogenetica Duna Feniglia – Toscana
La Riserva Forestale di Protezione “Duna Feniglia”, occupa una fascia di territorio pianeggiante tra la laguna di Orbetello a Nord e il Mar Tirreno a Sud, che congiunge il promontorio dell’Argentario, in prossimità di Porto Ercole, con il colle di Ansedonia. L’area protetta occupa infatti il tombolo meridionale della laguna di Orbetello.